Quella di oggi pomeriggio tra Parma e Lazio sarà una partita di vitale importanza per entrambe le formazioni. In particolare la Lazio, che nel girone di ritorno non ha mai vinto in trasferta, è chiamata a vincere per non “perdere il treno” che porta alla qualificazione in Europa League e per ritrovare la vittoria che, anche a livello psicologico, aiuterebbe i ragazzi di Petkovic. All’andata il “panzer” fu decisivo e Petko si affiderà ancora una volta a lui. L’allenatore di Sarajevo finalmente ritrova la difesa titolare con Marchetti fra i pali, Konko, Radu sugli esterni e Dias e Biava coppia centrale. Il centrocampo sarà affidato ad Hernanes che sarà affiancato da Onazi e da Candreva e Mauri sulle fasce. L’unico dubbio è rappresentato dal ballottaggio tra Ederson e Ledesma. Quest’ultimo, non in condizioni fisiche ottimale, potrebbe lasciare spazio al brasiliano che sosterrà Klose in attacco.

Nella conferenza stampa alla vigilia della partita al “Tardini” Petkovic rinnova la fiducia nel gruppo, che definisce “unito”, ed è sicuro che la squadra reagirà sul campo: “Ho piena fiducia nei miei uomini, hanno un carattere forte e lo dimostreranno già da domani". Il mister si sofferma poi sulla vera ‘malattia’ biancoceleste ed afferma: "Sicuramente il risultato e i punti che non abbiamo ottenuto per stare tranquilli […] forse mancano gli spunti decisivi sotto porta, sono fiducioso perché i ragazzi ogni giorno mi dimostrano la voglia di voler fare bene". In fine l’allenatore bosniaco spende due parole sulla decisione di schierare Klose unica punta e sugli avversari: “Miro aspetta anche lui di ritrovare la forma migliore, conosco il ragazzo e l'ho visto in diverse circostanze. Non avrà pressione ma sarà tranquillo e tornerà a esprimere i propri valori. […] Nelle ultime giornate ha avuto qualche difficoltà, ma nell'ultima partita meritava di più visto le occasioni create. Anche loro non stanno sfruttando le azioni, incontreremo una squadra sicuramente arrabbiata". La Lazio questa volta non può fallire, perdere significherebbe salutare quasi definitivamente l’Europa e i biancocelesti non possono permetterselo. L’eliminazione dall’Europa League ha tolto entusiasmo, ma la squadra deve ripartire per concludere al meglio questo finale di stagione.

PARMA- I ducali arrivano alla sfida contro la Lazio dopo aver abbandonato i sogni europei che avevano contraddistinto la prima parte di stagione. Il Parma come la Lazio è una grande delusa del girone di ritorno. Se i biancocelesti a causa degli infortuni e della flessione di alcuni singoli ha “tirato i remi in barca”, i gialloblù individuano nella flessione di Belfodil e Biabiany le cause dello scivolone in classifica. Nella conferenza stampa di ieri mister Donadoni ha individuato alcuni stimoli per i suoi ed ha affermato: “Ci vorrà quella determinazione e quella convinzione in più che ti fa fare la differenza. Quando c’è voglia forte e determinazione feroce ingigantisci il divario con l’avversaria“. Donadoni si sofferma anche sugli avversari, a suo parere ulteriormente spinti a far bene dopo le ultime uscite: “Troveremo un avversario tosto e difficile da affrontare. Magari una squadra che ultimamente non ha segnato molto, ma che ha giocatori in tutti i reparti che possono risolvere la situazione. Dovremo fare una prova di spessore sotto il profilo della dinamicità e dell’intensità della gara. In caso contrario i valori tecnici potrebbero fare la differenza”.

A Parma si prevede un partita combattuta, un match che stimola entrambe le formazioni e che per la Lazio rappresenta una sorta di crocevia. L’augurio dei tifosi è che i biancocelesti possano tornare a vincere e ricominciare quel cammino verso i piani alti della classifica