Pizarro e Larrondo avvicinano per una notte la Fiorentina al sogno Champions League, distante adesso solo tre lunghezze. Obiettivo ampiamente alla portata della squadra di Montella, favorita anche dal calendario che non presenta più scontri diretti, se non la sfida contro la Roma alla 35°. Il sogno Champions League, quindi, resta vivo. “Il nostro obiettivo è l’Europa –esordisce così Montella- e noi dobbiamo continuare a dare il massimo. Se dovesse arrivare l’Europa League, non sarebbe un fallimento ma è lecito guardare un po’ più in su. La vittoria di oggi ci ha dato ulteriore spinta.” Con il Milan impegnato domani contro il Napoli e settimana prossima allo Juventus Stadium (non proprio partitelle), allora sì che la squadra di Montella potrebbe davvero mettere la freccia e superare i rossoneri in classifica.

Crocevia della partita è stato il cambio tattico a fine primo tempo. Dal 3-4-2-1 con El Hamdaoui unica punta al 4-3-3 più offensivo: “Nel primo tempo eravamo poco fluidi e prevedibili. L’Atalanta quindi ci bloccava qualsiasi tentativo di manovra. Anche Pizarro e Borja Valero erano distanti e non riuscivano a dialogare bene.” Decisivi sono stati anche i cambi operati dall’allenatore viola; Larrondo e Ljajic al posto di un inoperoso El Hamdaoui e di Aquilani, stasera non nel suo ruolo naturale. Due mosse azzeccatissime: il serbo –grandissimo impatto sulla partita il suo- si è procurato il rigore trasformato poi da Pizarro mentre l’argentino ha fatto partire un bolide con il mancino che si è insaccato all’incrocio dei pali. Montella, dunque, fa i complimenti all’attaccante: “Larrondo ha bisogno di giocare, perché ha tanta qualità. Oggi ha fatto un grandissimo gol. Complimenti.

A prescindere dal cambio di modulo e dalle sostituzioni più che azzeccate, è stata una vittoria figlia del lavoro e dell’abnegazione di tutto il gruppo: “E’ una vittoria di gruppo. Volevamo dimostrare che sappiamo vincere anche in trasferta, dove a volte non avevamo fatto bene”, chiosa infine il tecnico viola.