Alla fine l'unica ad esultare è la squadra di Montella perché tiene vive le sue speranze Champions. Per il Milan, oltre al danno (pareggiare una partita con 2 gol di vantaggio e una superiorità numerica per oltre un tempo), anche la beffa: il giallo a Balotelli che gli impedirà di giocare la sfida decisiva contro il Napoli per il secondo posto. Per i viola è un pareggio importante che impedisce la fuga al Milan e lascia ancora aperta la lotta per il terzo posto.

Il Milan, parte subito forte e già al 14' passa in vantaggio: Pizarro perde clamorosamente un pallone al limite dell'area, innescando così Montolivo, che rimane freddo e batte Viviano per l'1-0. Molti fischi per l'ex viola, soprattutto nella prima parte. E come spesso accade l'ex si vendica con un gol. Il pubblico a quel punto si preoccupa piú di incitare la squadra di casa che di fischiare il Monto.

La Fiorentina non molla, reagisce con una punizione di Pasqual che sfiora il palo e un tiro di Jovetic controllato in qualche modo da Abbiati, ma è il Milan a farsi piú pericoloso con un colpo di testa di El Shaarawy ben respinto da Viviano.

Al 39' gomitata di Tomovic ai danni di El Shaarawy, lanciato nella metá campo viola: Tagliavento non ha dubbi ed estrae il cartellino rosso tra le proteste. Una decisione discutibile e un episodio che sembra decisivo per le sorti della la partita. I viola protestano e Montella oltre a Tomovic deve rinunciare poco dopo anche a Jovetic, che aveva forzato per esserci e lascia il campo zoppicando dopo 40 minuti. Al suo posto entra Romulo.

Il secondo tempo inizia con 10 minuti di ritardo, perché i rossoneri tardano a rientrare in campo. Al 62' il raddoppio del Milan: cross di Montolivo e gol del 2-0 segnato da Flamini. Sembra chiuso il match, ma i viola non ci stanno e cercano il pareggio con determinazione. In soli sette minuti, tra il 66' e il 73' la squadra toscana riesce a rimettere in piedi il match e a pareggiare grazie ai rigori di Ljajic (66') e Pizarro (73').

Tagliavento - L'uomo partita ci viene da dire: espulsione un po’ esagerata a Tomovic nella prima frazione di gioco, nel finale di gara nega due rigori al Milan: il secondo per fallo di mano di Roncaglia che è apparso davvero evidente.