
La presidenza della Confederazione calcistica brasiliana (CBF) ha subito un'altra svolta questo giovedì (15). La Corte di giustizia di Rio de Janeiro ha ordinato la rimozione di Ednaldo Rodrigues dalla guida dell'organizzazione. Al suo posto, subentrerà ad interim il vicepresidente Fernando Sarney, che agirà in qualità di interventista fino allo svolgimento di nuove elezioni.
La decisione del tribunale arriva dopo l'annullamento di un accordo precedentemente firmato, che aveva garantito la permanenza in carica di Ednaldo. Secondo il giudice Gabriel de Oliveira Zéfiro, relatore del caso, ci sono prove di firme falsificate e dubbi sulla validità del documento, che era stato firmato dall'ex presidente del CBF , il colonnello Nunes.
- La sentenza
Il magistrato ha stabilito che l'accordo legale firmato all'inizio dell'anno, che era stato determinante per sostenere la rielezione di Ednaldo Rodrigues per acclamazione a marzo, non era valido. La decisione si è basata su una relazione tecnica che indicava la possibile falsificazione della firma di Nunes, nonché sull'assenza dell'ex presidente all'udienza decisiva, adducendo problemi di salute. Alla luce di queste incongruenze, il tribunale ha deciso di rimuovere immediatamente Ednaldo e di nominare un interveniente.
- La nomina di Fernando Sarney
Fernando Sarney, attuale vicepresidente dell'organizzazione e figura storica dietro le quinte del calcio brasiliano, è stato nominato interveniente con la responsabilità di indire nuove elezioni "il prima possibile". Sarney aveva già rotto con Ednaldo e, insieme alla deputata federale Daniela do Waguinho, aveva presentato una petizione alla Corte Suprema chiedendo la rimozione dell'allora presidente dalla carica.
Nonostante la nomina, lo scenario rimane instabile e si prevedono nuove controversie legali nei prossimi giorni.
- Sospetti e retroscena
Il principale punto di scontro è la firma del colonnello Nunes sull'accordo che ha convalidato l'elezione di Ednaldo. La relazione tecnica presentata ai giudici indica che la firma non corrisponde a quella dell'ex presidente. L'assenza di Nunes all'udienza per chiarire la sua posizione ha rafforzato i sospetti sulla legittimità del documento.
- Tentativo di rafforzare i legami con Ancelotti
All'inizio della settimana, Ednaldo ha annunciato ufficialmente Carlo Ancelotti come futuro allenatore della nazionale brasiliana, nonostante il Real Madrid - il club di cui Ancelotti è ancora a capo - non avesse confermato la partenza del tecnico. L'annuncio è stato interpretato da alcuni analisti come un tentativo di rafforzare la sua immagine pubblica nel bel mezzo della crisi istituzionale.
Tuttavia, la strategia non è stata sufficiente a evitare la sentenza del tribunale che ha ordinato il suo licenziamento.
- Reati ripetuti e futuro incerto
Non è la prima volta che Ednaldo Rodrigues viene rimosso dall'incarico. Nel dicembre 2023, il TJ-RJ aveva già ordinato la sua destituzione, ma la decisione era stata annullata dal giudice Gilmar Mendes della Corte Suprema Federale. Questa volta il contesto giuridico presenta nuove complessità e non è ancora chiaro se il STF interverrà nuovamente a favore del leader.
La difesa di Ednaldo potrebbe appellarsi al Tribunale Superiore di Giustizia (STJ) e poi allo stesso STF, il che indica che l'impasse è ancora lontana dall'essere risolta.
Nel frattempo, la CBF continua a essere immersa in un'instabilità istituzionale che sta causando apprensione tra club, federazioni e tifosi. L'aspettativa è che le prossime decisioni portino maggiore chiarezza e stabilità nella gestione del calcio nazionale.
