
Il Clásico di oggi al Santiago Bernabéu Stadium rappresentava molto più di una semplice partita: era una sfida che pesava enormemente sull’ambiente dei Blancos. Il Barcellona si è presentato con forti ambizioni, ma anche con assenze pesanti, come quella dell’attaccante Raphinha. Con questa vittoria, il Real Madrid si porta a +5 sui Blaugrana in cima alla classifica. Abbiamo assistito a un Real Madrid impattante e dominante: Kylian Mbappé ha saputo attaccare gli spazi con precisione, Jude Bellingham ha orchestrato il gioco tra le linee, mentre Vinícius Júnior ha continuamente allungato la difesa avversaria sulla corsia sinistra.
Primo tempo
Il Real Madrid è partito subito dominante, imponendo un pressing alto e grande intensità. Dopo un rigore inizialmente concesso e poi annullato e un gol di Mbappé annullato per fuorigioco al 22’, è arrivato il momento decisivo: un filtrante di Bellingham ha liberato Mbappé, che ha siglato la prima rete del Clásico. Il Barcellona, però, non ci sta: al 38’, approfittando di un errore di Güler, Fermín López entra in area e insacca, riportando la partita sull’1-1. Pochi minuti dopo, il Real reagisce: sulla corsia sinistra Vinícius Júnior crossa perfettamente verso Bellingham, che insacca e porta i Blancos avanti sul 2-1.
Secondo tempo
Nella ripresa, il Barcellona prova a rimettersi in partita, cercando di recuperare il risultato, ma il Real Madrid si mostra solido e controlla bene la situazione. Al 52’, viene assegnato un rigore al Real, ma Szczęsny si oppone e neutralizza il tiro di Mbappé, mantenendo in vita la squadra catalana. Il secondo tempo scorre con un Barça ambizioso ma poco incisivo, mentre il Real preferisce gestire il vantaggio senza esporsi troppo. La tensione cresce: nel finale Pedri riceve il secondo giallo ed è costretto a lasciare il campo, lasciando il Barça in dieci. Nonostante la superiorità numerica, il Real Madrid non riesce a segnare altri gol, ma controlla la partita fino al triplice fischio. Il match si chiude quindi sul 2-1, con i Blancos che si prendono una vittoria fondamentale nel Clásico.

Episodi di fuoco del match: come ogni Clásico ci sono sempre colpi di scena
Abbiamo già parlato del gol annullato a Mbappé al 22° per fuorigioco e del rigore non realizzato grazie alla parata del portiere del Barça. La tensione è sempre aumentata quando Vinícius Júnior, protagonista, al momento della sostituzione ha lasciato il Santiago Bernabéu dirigendosi verso gli spogliatoi, non contento della decisione del mister Alonso.
Nel finale, alta tensione: Pedri espulso e una rissa evitata grazie all’intervento delle forze dell’ordine, dei giocatori e dello staff tecnico. Sicuramente questo Clásico è stato uno dei più accesi negli ultimi anni per decisioni arbitrali e tensioni interne. Per i Blaugrana, questa sconfitta offre spunti di riflessione: contropiedi poco efficaci e poca reazione nella ripresa, con l’espulsione che rischia di compromettere anche i prossimi match.
Gli ultimi Clásicos
Il Real Madrid ha vinto 106 volte, mentre il Barcellona 104, con 52 pareggi fino al 26 ottobre 2025. In campionato, il Real ha ottenuto 79 vittorie su 190 confronti, mentre il Barça ha vinto tutti e due i Clasicos della Liga e due Coppa del Rey e Supercoppa. Questo significa che questo Clásico ha interrotto una striscia negativa per i Blancos.
Prossime partite
Il prossimo scontro diretto tra Real Madrid e Barcellona è fissato per il 10 maggio 2026. Il Real Madrid giocherà la prossima partita contro il Valencia, fuori casa, il 1° novembre, mentre per i Blaugrana l’impegno successivo sarà contro Elche, in casa, il 2 novembre.

