Italia e Spagna vale la finale. Due squadre che hanno cambiato tanto alla ricerca del giusto equilibrio. Una vittoria per sognare e tornare grandi e ne hanno davvero bisogno entrambe. Spagna che rinuncia a Morata e schierano un tridente con falso nueve. Italia che conferma in blocco la partita di Monaco con Emerson al posto dell'infortunato Spinazzola.

CRONACA DELLA PARTITA

Per il primo tempo, l'aggettivo giusto è snervante: solo possesso spagnolo della palla e Italia senza troppe idee. Al 14' Oyarzabal prova lui, ma Emerson bravo a capire tutto. Al 15' Barella innesca Ferran Torres e palla lontana da Donnarumma. Al 25' si intestardisce Dani Olmo che spara alto e non si accorge di Koke. Italia tanto egiosta con Barella prima e Insigne poi, a cui si aggiunge una traversa pazzesca di Emerson alla fine del primo tempo.

Secondo tempo bellissimo: al 50' Immobile prova ad arrivare su una palla di Laporte e palla sul fondo. Al 51' Di Lorenzo strepitoso a chiudere su Ferran Torres. Al 53' palla di poco alta di Busquets. Al 54' Immobile trova Insigne, palla a Chiesa parata. Al 58' Donnarumma para la conclusione di Oyarzabal. Al 61' tiro a giro di Chiesa e palla in rete e gol del vantaggio azzurro. Al 68' Berardi si mangia un gol fatto con Simon bravo a capire. Lo stesso attaccante del Sassuolo prova al 81', ma palla parata facile da Simon e occasione mancata. Al 83' Dani Olmo trova il cross per Morata in mezzo ai giocatori italiani e non perdona l'attaccante della Juventus. Al 84' Donnarumma esce male e Busquets ci grazia.  

Supplementari dove la Spagna domina, si va ai calci di rigore dove partiamo male con Locatelli, Dani Olmo ci grazia, Morata se lo fa parare da Donnarumma e Jorginho ci regala la finale. Una finale meritata, voluta, cercata con il cuore e presa e ora si va a sognare tutti insieme.