Dopo i fatti del tardo pomeriggio di Copenaghen tutti hanno pensato a come sarebbe sceso in campo Romelu Lukaku con il suo Belgio. L'attaccante dell'Inter l'ha fatto nel migliore dei modi, segnando due gol, per la sua nazionale e, in particolare, per l'amico Christian Eriksen al quale va anche la dedica in occasione del primo gol. Sono infatti tre le reti dei Red Devils nel debutto contro la Russia che viene travolta 3-0, con la doppietta del "nove" e il gol da appena entrato di Thomas Meunier: la nazionale del CT Martinez gioca bene e non soffre mai, portando a casa i primi tre punti (con lo stesso risultato dell'Italia) e prendendosi la vetta del girone B in attesa della sfida di giovedì contro la Danimarca.

Le formazioni

Roberto Martinez nel 3-4-3 disegnato per il suo Belgio manda in campo dall’inizio Boyata in mezzo alla difesa, con Castagne e Thorgan Hazard sugli esterni mentre accanto a Romelu Lukaku giocano Mertens e Carrasco, con Eden Hazard in panchina. La Russia invece schiera un 4-2-3-1 che in fase difensiva è in grado anche di trasformarsi in un modulo notevolmente difensivo: sulla sinistra gioca il 37enne ex Chelsea Zhirkov, con Golovin ad inventare in mezzo al campo per l’unica punta che è Artem Dzyuba.

La partita

Sulla carta lo scontro tra Belgio e Russia appare a tutti molto impari e i primi 45’ di San Pietroburgo dimostrano la forza dei Red Devils. Nonostante la spinta dei tifosi russi presenti allo stadio, la nazionale di Cherchesov fatica a contenere la qualità del Belgio e dopo solo 10’ va sotto, anche a causa di una tenuta difensiva rivedibile: Mertens verticalizza per Lukaku che, in posizione di offside, viene rimesso in gioco da una giocata horror di Samenov che la apparecchia per l’attaccante belga il quale a tu per tu con Shunin fa 1-0. Ma il gesto più importante e da sottolineare è la dedica del bomber dell’Inter per il compagno di squadra in nerazzurro Christian Eriksen, dopo la paura per le sue condizioni nel pomeriggio. Anche dopo il vantaggio a macinare gioco è sempre il Belgio che costruisce due occasioni nel giro di pochi minuti attorno al ventesimo, con Dendoncker che calcia alto da ottima posizione e con Thorgan Hazard che si fa murare il tentativo da pochi passi. Per trovare il raddoppio i ragazzi di Roberto Martinez devono attendere l’ingresso in campo di Thomas Meunier, entrato al 27’ al posto di Castagne (travolto in uno scontro aereo durissimo con Kuzyaev, anche lui costretto a lasciare il campo: il terzino si fa trovare al posto giusto nel momento giusto, spingendo in porta il pallone del 2-0 dopo una respinta sbagliata di Shunin sul tiro-cross di Hazard. E nel finale di primo tempo la Russia rischia anche di subire il terzo gol, con Carrasco che cade due volte e si rialza andando anche alla conclusione dal lato corto dell’area ma la mette alta non di molto.

Nella ripresa la Russia entra in campo con un po’ più di convinzione e prova, almeno nelle prime fasi, a farsi vedere dalle parti di Courtois ma mai in maniera pericolosa e senza mai riuscire a mettere in condizione Dzyuba di giocare con le spalle rivolte verso la porta. I problemi offensivi dei ragazzi di Cherchesov aiutano sicuramente il Belgio che non soffro quasi mai ma gestisce le energie impostando un ritmo blando che consente però ai Red Devils di controllare il risultato mantenendo anche il possesso palla. Il secondo tempo è anche l’occasione per Martinez di mettere in campo Eden Hazard, il quale gioca 20 minuti scarsi ma senza mai accendersi veramente ed evidenziando uno stato di forma non eccezionale che costringe il CT a non puntare su di lui fin dall’inizio. Gestione per buona parte del secondo tempo e gol in chiusura per il Belgio che firma il 3-0 finale all’88’ e la firma la mette, di nuovo, Romelu Lukaku: Meunier manda in verticale l’attaccante belga che anche con il destro supera Shunin volando in testa alla classifica cannonieri di questo Europeo e regalando i primi 3 punti ai Red Devils.

Il tabellino

Belgio 3-4-3 | Courtois; Alderweireld, Boyata, Vertonghen (dal 77’ Vermaelen); Castagne (dal 27’ Meunier), Dendoncker, Tielemans, T. Hazard; Mertens (dal 72’ Hazard), Lukaku, Carrasco (dal 77’ Praet). Allenatore: Roberto Martinez.

Russia 4-2-3-1 | Shunin; Mario Fernandes, Semenov, Dzhikiya, Zhirkov (dal 43’ Karavaev); Ozdoev, Barinov (dal 46’ Diveev); Zobnin (dal 63’ Mukhin), Golovin, Kuzyaev (dal 30’ Cheryshev e dal 63’ A. Miranchuk); Dzyuba. Allenatore: Stanislav Cherchesov.

Arbitro: Antonio Mateu Lahoz (ESP).

Match valido per la 1^ giornata del Girone B di Euro 2020. Si gioca al Saint Petersburg Stadium di San Pietroburgo.