"Questa squadra ha un gran carattere", Santiago Solari "sventola" in conferenza stampa l'animo madridista, annuncia battaglia all'alba del ritorno di Coppa. Il Real, tramortito due volte dal Barcellona (prima in coppa del Re e poi in campionato), cerca oasi di ristoro nel giardino di casa. La Champions, fertile terreno di caccia da tre anni a questa parte, resta àncora fondamentale per salvare una stagione tribolata. L'incollatura di vantaggio conseguita in suolo olandese non è da sottovalutare, il Madrid pò permettersi di perdere anche con un gol di scarto - 0-1 - ma l'impressione è che il pubblico, al solito esigente, si aspetti ben altro esito. Serve una prova Real, per cancellare dubbi e paure, per allontanare l'onta del fallimento.
L'Ajax, ad Amsterdam, ha destato stupore e ammirazione per oltre un'ora. Ritmi frenetici, qualità nel possesso, un'idea di calcio ben sviluppata. Una sconfitta, quella dell'atto primo, figlia di una minor abitudine a palcoscenico e contesto, attribuibile a un livello tecnico, nel complesso, ovviamente inferiore. Il Bernabeu, con la sua imponenza, può inibire i giovani lancieri o dare slancio a una truppa che ha oggettivamente poco nulla da perdere. L'Ajax, nuovamente tra le grandi della vecchia Europa, affila la lama per ampliare le attuali titubanze dei bianchi di Spagna.
Le probabili formazioni
L'assenza di Sergio Ramos - due turni di squalifica, dopo l'ammissione di un giallo cercato e voluto - espone la retroguardia di casa. Senza il totem, il Real soffre terribilmente dietro. Solari propone Nacho, il jolly, al fianco di Varane, chiamato a dirigere il reparto e a tener d'occhio gli esterni bassi, Carvajal e Reguilon. Bocciatura, l'ennesima, per Marcelo. Casemiro è il perno in mediana, Kroos e Modric, unico a provarci nel match del week-end con il Barcellona, le mezzali. Conferme nel tridente d'attacco, il tecnico opta per un elemento di equilibrio, L.Vazquez, per il talento di Vinicius e per una punta di ruolo come Benzema. Fuori, non una novità, Isco e Asensio.
Modulo speculare per l'Ajax. Onana gode della protezione di una linea a quattro, composta, da destra a sinistra, da Mazraoui, Blind, de Ligt e Tagliafico, a segno nel confronto di Eredivisie con il Feyenoord. de Jong è il direttore d'orchestra, il prossimo centrocampista del Barcellona si divide la zona nevralgica con Schöne e Van de Beek. Tadic, il 10, parte da posizione centrale nel tridente, al largo Ziyech e Neres.
Le parole della vigilia
Solari: "La squadra è molto concentrata e alla fine usciremo dal campo con la vittoria in tasca. Il lavoro di analisi di una partita è compito dei giornalisti, io penso a preparare la squadra. Le partite col Barça non sono state brutte, soprattutto quella in Coppa, i gol arriveranno". Sull'assenza di Ramos: "Mi dispiace che non sarà della partita, è un leader ma, per fortuna, abbiamo in squadra tanti giocatori esperti".
Ten Hag: "Cercheremo di prendere subito l’iniziativa al Bernabeu, vogliamo continuare a lottare su tutti e 3 i fronti stagionali. Quest’anno ormai il Real può solo vincere questa coppa, lo sappiamo, ma siamo ambiziosi e determinati per fermarli, anche a casa loro. Vorremmo ribaltare il risultato, mancherà Ramos ma sono comunque molto forti”
I precedenti
Sono sei i precedenti, al Bernabeu, tra Real Madrid e Ajax. Bilancio favorevole alla compagine diretta da Solari, quattro affermazioni a fronte di due battute d'arresto. Ultimo passaggio nel 2012, 4-1 Real nella fase a gironi. Per scorgere un sigillo olandese, occorre risalire al 1995, 0-2 nel segno di Litmanen e Kluivert.
A dirigere la contesa, l'esperto fischietto tedesco Felix Brych. Si parte alle 21, diretta su Sky Sport 201 e 252.