Dopo cento minuti di partita, causa recupero extralarge, il Manchester United di Ole Gunnar Solskjaer può festeggiare per l'ottava vittoria consecutiva tra campionato e coppa e, soprattutto, per il passaggio del turno agli ottavi di finale di FA Cup. Decisivo il successo all'Emirates contro l'Arsenal di Emery che rischia di subire il colpo da KO in due minuti con Sanchez e Lingard, poi la riapre al termine del primo tempo con Aubameyang ma non basta: nel finale di ripresa Martial firma l'1-3 finale, sfruttando i varchi nella difesa dei Gunners.
Per quanto riguarda il discorso formazioni, Emery schiera il solito 4-2-3-1 che vede Lacazette unica punta, supportato a destra di Aubameyang e da Ramsey, chiamato a fare da collante tra centrocampo e attacco. Solskjaer continua a puntare sul 4-3-3 con il confermatissimo Pogba in mezzo al campo, mentre davanti torna dal 1' Sanchez, con Lukaku e Lingard a completare il reparto offensivo.
Avvio di partita agonistico all'Emirates, dove sia i Gunners che i Red Devils cercano di imporre ritmi alti ma spesso sono imprecisi e non trovano le giocate giuste per andare in porta. L'agonismo si nota ancor di più al 17' quando Sokratis si appoggia male sulla caviglia sinistra, prova a stringere i denti ma poco dopo è costretto a dare forfait, portando all'ingresso di Mustafi. Il primo tiro in porta della partita è dell'Arsenal: al 24' i Gunners vanno dentro con un'ottima triangolazione sull'asse Lacazette-Iwobi che mette davanti alla porta il nigeriano ma Romero risponde presente e blocca. Lo United gioca in maniera intelligente, aspetta le giocate dell'Arsenal, resiste e quando va in attacco tra il 31' e il 33' buca due volte la porta di Cech: Lukaku fa una giocata fantastica al limite dell'area di rigore mettendo a tu per tu con il portiere Sanchez che lo scarta e da posizione molto difficile trova il gol per l'1-0. Nel giro di due minuti il belga si ripete e in contropiede con un tre contro due a favore serve centralmente Lingard che di piatto destro la appoggia nuovamente in porta per un uno-due pazzesco. Il doppio vantaggio sembra far male solo in parte all'Arsenal che inizialmente fatica a riprendersi ma in chiusura di primo tempo cresce notevolmente di intensità e trova la percussione a sinistra di Ramsey che serve il movimento arretrato di Lacazette che allunga da Aubameyang e per lui è impossibile sbagliare a porta sguarnita facendo 1-2.
In avvio di secondo tempo squadre a lungo ferme per infortunio alla mandibola di Koscielny che al 64' deve lasciare il campo: Emery si gioca il tutto per tutto e inserisce in contemporanea Ozil e Guendouzi, abbassando al centro della difesa Xhaka. L'Arsenal infatti domina il campo e spinge molto forte sull'acceleratore ma lascia inevitabilmente tanto spazio allo United che ha spazio per ripartire in contropiede grazie anche ai due nuovi ingressi in attacco, ovvero Rashford e Martial. A creare occasioni sono però i Gunners che vanno vicini al gol del pareggio quando Lacazette si gira in un fazzoletto e calcia in porta dove però c'è un ottimo Romero che respinge di nuovo. A 8' dalla fine l'Arsenal cerca di sferrare l'assalto finale ma si dimentica di difendere e i Red Devils vanno i porta per il 3-1: Pogba arriva al limite e calcia forte, Cech respinge sui piedi di Martial che, appena entrato, arriva e la butta dentro chiudendo la partita. Nel finale, infatti, l'Arsenal non riesce più a far male nonostante abbia a disposizione ben dieci minuti di recupero: a passare il turno è il Manchester United.