Alla vigilia del match contro il Betis Siviglia, Gennaro Gattuso ha da poco terminato la conferenza stampa. Andiamo a sentire le sue parole!
IL RAMMARICO DEL DERBY - "Si deve ripartire, l'amarezza rimane, quello che ho detto in conferenza stampa dopo la partita lo ridico. La partita non è stata preparata per il pareggio. Devo essere bravo a valutare la squadra, non è tutto da buttare via quello che abbiamo fatto".
COS'E' MANCATO - "Siamo venuti a mancare sul palleggio. Mi sento orgoglioso di allenare una squadra così, mi sento offeso sentire che la squadra non si è impegnata e ha giocato per il pareggio. Ho visto una squadra che non riusciva ad esprimere il suo gioco quando aveva palla, ma sono riuscito a vedere il carattere della squadra che non vedevo da tanto tempo".
GIOCATORI UNITI CON GATTUSO - "I giocatori devono dare il massimo per la maglia, devo pensare a farli esprimere al massimo. Qualche procuratore mi rompe le scatole. La forza me la dà il lavoro quotidiano. Sono contento quando si vincono le partite, non quando i giocatori parlano bene di me".
IL BETIS - "E' una squadra che a Madrid ha fatto il 65% di possesso palla, fa pochi gol ma ha tantissima qualità. Gioca con una difesa a tre, sarà una partita molto scomoda. Domani scenderà in campo la squadra migliore, che ha più benzina, è una partita molto difficile, è una squadra impegnativa che ti fa correre tanto".
PUNTI PERSI IN CAMPIONATO - "Bisogna fare più attenzione ma non bisogna andare dietro alla sfortuna, bisogna farsi trovare pronti, commettere meno errori possibili. Sembra che ho perso tutte le partite della mia gestione, spero che questo continui e che i giocatori vengano lasciati stare. Il responsabile sono io e mi sta bene prendere le mazzate, ma abbiamo il dovere di fare meno errori possibili".
HIGUAIN POCO SERVITO DOMENICA SERA - "Non siamo stati noi bravi a fargli arrivare i palloni, il 30% è colpa di Higuain, il 70% della squadra. E' colpa di tutto il collettivo, tra cui anche me. Non è la prima partita che facevamo con una squadra forte".
LE CRITICHE SU DONNARUMMA - "Era un portiere in crescita, lo avete detto voi. Le scelte le faccio io, non vado dietro ai tifosi, con tutto il rispetto che posso avere per la tifoseria. Ieri non ho avuto modo di parlare con lui. Deve lavorare con professionalità, l'errore per chi gioca a calcio ci può stare".