Ancora Insigne, al '90, a far esplodere Napoli. Dopo una partita praticamente dominata dagli uomini di Ancelotti ma con poche vere occasioni, il secondo tempo regala ai tifosi napoletani una gran finale con vittoria e primato nel girone. Lo scontro tra Klopp e Ancelotti lo vince decisamente l'allenatore italiano che, come al solito, si rivela uomo champions, portando gli azzurri momentaneamente primi nel girone.
LE SCELTE
Nel 4-3-3 anti-Liverpool, Carletto Ancelotti schiera a sorpresa Maksimovic e Fabian Ruiz al posto di Zielinski e Hysaj. Klopp, dal canto suo, preferisce Georginio Wijnaldum al solito Henderson in cabina di regia.
NAPOLI: Ospina; Maksimovic, Albiol, Koulibaly, Rui; Allan, Hamsik, Ruiz; Insigne, Milik, Callejon.
LIVERPOOL: Alisson; Alexander-Arnold, Gomez, Van Dijk, Robertson; Milner, Wijnaldum, Keita; Salah, Firmino, Mane.
LA PARTITA
In un San Paolo caldissimo va in scena un primo tempo tutt'altro che avvincente. Le uniche due vere occasioni da goal passano sui piedi di Insigne: prima prende un palo, dopo un'ottima apertura di Callejon, e poi cerca la porta da casa sua, spedendo la palla di poco a lato. Al 16' Klopp è costretto a cambiare le carte in tavola a causa dell'infortunio di Keita e inserisce al suo posto Henderson, spostando Wijnaldum dalla cabina di regia. Il Liverpool è molto impreciso in fase di impostazione, merito anche di un Napoli aggressivo. Milik, con una girata dentro l'area, prova a scuotere Alisson che si fa trovare attento. I primi quindici minuti si chiudono con l'intervento di Milner su Allan al limite del rosso. Il terzino inglese viene solo ammonito e Ancelotti è furioso prima di rientrare negli spogliatoi.
La seconda frazione di gioco si apre con gli azzurri subito all'attacco con Milik che da fuori area testa subito i guantoni dell'estremo difensore brasiliano. È un grande Napoli quello che va vicino al vantaggio con un'incursione centrale di Fabian Ruiz, sventata solo all'ultimo da un grande intervento di Alexander-Arnold. Ancelotti fa capire che la vuole vincere inserendo Verdi e Mertens per Ruiz e Milik, aumentando velocità e imprevedibilità nel reparto offensivo. La compagine guidata da Klopp sembra svegliarsi solo al '70 ma sono ancora i partenopei a rendersi pericolosi con una conclusione di Callejon che Gomez respinge praticamente sulla linea di porta. Il San Paolo è una bolgia. Il tecnico tedesco inserisce un difensore, Fabinho, mentre Carletto mette dentro anche Zielinski. All'81', dopo un gran cross di Mario Rui, Mertens si dispera dopo aver preso una traversa, con Alisson praticamente battuto. Dall'altra parte Ospina compie un grande intervento in uscita su ripartenza di Salah e salva la porta dei suoi. Il Napoli però ha voglia di vincerla ed è proprio quando tutto sembra finito che Insigne la mette dentro dopo un azione strepitosa sull'asse Mertens-Callejon.
Lo scontro tra Klopp e Ancelotti lo vince decisamente l'allenatore italiano che, come al solito, si rivela uomo champions, portando gli azzurri momentaneamente primi nel girone.