Continua il periodo buio del ​Manchester United, fermato dal Valencia tra le mura amiche dell'Old Trafford. Una partita per nulla spumeggiante, spezzettata e spesso addormentata da lunghi e sterili possessi palla. I Red Devils proseguono il proprio digiuno di vittorie dopo il pareggio interno contro il Wolverhampton, la brutta debacle contro il Derby County e il tris subito in casa del West Ham. José Mourinho sembra sempre più in bilico sulla panchina dei venti volte campioni di Premier League. La Juventus ringrazia per questo pareggio e vola in testa al Gruppo H in solitaria.

Lo Special One si presenta con un classico 4-3-3. De Gea difenderà la porta e potrà contare su Valencia, Bailly, Smalling e Shaw. Mattia, Fellaini e Pogba erigono il tridente a centrocampo, mentre quello offensivo conta Rashford, Sanchez e Romelu Lukaku. Marcelino opta per il 4-4-2 con l'ex Juventus Neto tra i pali difeso da Piccini, Garay, Gabriel e Gaia. Coquelin e Guedes occupano le fasce ai fianchi di Kondogbia e Parejo. Batshuayi e Rodrigo formano il tandem in attacco.

PRIMO TEMPO► Ritmi molto blandi in avvio di gara. Tanto possesso palla da parte del Manchester United che, però, non riesce mai a finalizzare le proprie azioni. Il primo tiro del match è di Guedes, il quale si allarga e incrocia col destro, ma De Gea blocca tranquillamente. Ancora lo stesso portoghese nel finale della prima frazione salta di netto il centrale dei padroni di casa Bailly e calcia di poco sopra la traversa. Finisce così un brutto primo tempo senza praticamente occasioni da ambo le parti.

SECONDO TEMPO► La ripresa segue la stessa prassi dei primi 45 minuti. Guedes è ancora protagonista creando un altro brivido tra gli spagnoli. La prima vera e propria chance per la squadra di Mourinho per passare in vantaggio arriva al 70' con un tiro di mancino potente di Lukaku, ma Neto respinge bene. Negli ultimi cinque giri di lancetta d'orologio i Red Devils creano due pericoli trovando due falle nella diga formata dal Valencia. L'azzurro Piccini stende molto ingenuamente Martial da posizione defilata al limite dell'area. Rashford si prende la responsabilità di calciare e cerca comunque il gol, ma trova solo la traversa. All'88', invece, il numero 9 belga viene lasciato completamente solo sugli sviluppi di un corner, ma di testa non riesce a trovare la porta difesa dall'ex estremo difensore di Fiorentina e Juventus.