Partita assurda fra Inter e Tottenham, che ricorda quella vinta dai nerazzurri contro la Lazio nel finale dello scorso campionato per andare in Champions League. Nel primo tempo le squadre di affrontano a viso aperto, tanto ritmo e tanta intensità, contrasti molteplici su ogni palla e una gran quantità di grinta messa in campo da entrambe le compagini. Non ci sono grandi occasioni però, tranne quella di Kane, che pescato da Eriksen salta anche Handanovic, ma poi non riesce a tirare. Nel secondo tempo comincia bene l'Inter, ma passano in vantaggio gli Spurs di Pochettino, con un gol di Eriksen aiutato dalla deviazione di Miranda e un non perfetto Handanovic. Poi accade l'impronosticabile: prima una mangia di Icardi da fuori area che si insacca nell'angolino basso, poi nei minuti di recupero ancora Vecino su angolo a metterci la testata decisiva per la vittoria del'Inter per 2-1. Partita importantissima per gli uomini di Spalletti, sia ovviamente per la classifica del girone, ma tantissimo e soprattutto a livello mentale e morale, per riprendersi da un inizio stagione traumatico.
Primo tempo intenso e a ritmi altissimi, con le due formazioni che lottano con forza e grinta su ogni singolo pallone, non mollando agli avversari neanche un centimetro di campo. Poche occasioni da gol, ma prima frazione comunque piacevole. Il primo pericolo è degli Spurs al tredicesimo su una punizione di Eriksen, che però Handanovic legge bene e va prendere con facilità. Rispondono i nerazzurri al ventiseiesimo con un cross di Perisic che viene deviato due volte e impegna Vorm ad evitare un clamoroso autogol. Poi altre due azioni prima del termine dei primi quarantacinque minuti: prima Brozovic che recupera palla e tenta di incrociare con il destro che termina di poco a lato; poi l'occasione più grande del primo tempo con Erisken che scodella in area per Kane, il quale scappa via a De Vrij, salta anche Handanovic, ma poi si dimentica di tirare e spreca tutto.
Bella partita, bene l'Inter soprattutto con Brozovic, Politano e Nainggolan.
Riparte bene l'Inter, con subito un'occasione a favore di Politano che la fa girare di sinistro e crea un pericolo, ci sarebbe una deviazione in angolo ma Turpin non la ravvisa. Al cinquantatreesimo il Tottenham passa in vantaggio con una grande azione di Eriksen e un pizzico di fortuna: scorribanda personale del danese in area di rigore che va al tiro, Handanovic però la para, sulla ribattuta Eriksen tira ancora e trova il polpaccio di Miranda che mette fuori tempo Handanovic con la palla che entra in rete. Il portiere sloveno poteva comunque fare qualcosina in più, il numero uno nerazzurro non ha avuto un avvio di stagione sfavillante. Risponde praticamente subito l'Inter, con ancora una giocata di Politano che rientra sul mancino e crossa trovando Perisic, che di testa però non riesce a dare la forza giusta per battere Vorm. Poi un paio di occasioni per Erik Lamela prima di uscire, su cui l'Inter con la difesa prima e con Handanovic poi, riesce a rispondere. Ci prova Candreva all'ottantunesimo liberandosi in area di rigore, conclusione potente ma alta sopra la traversa. Poi azione devastante di Lucas Moura che ne salta due e la mette dentro, carambola che va a finire sui piedi di Dier che calcia da fuori e non trova la porta di Handanovic. L'Inter ci crede e all'ottantacinquesimo pareggia la partita con un capolavoro del suo capitano Mauro Icardi, che trovato a rimorchio da Asamoah al volo la sbatte nell'angolino basso e fa esplodere San Siro. Riparte il Tottenham e lo fa con Lucas Moura che salta ancora tutti sulla sinistra convergendo sul destro e tirando fuori. Poi déjà vu al Giuseppe Meazza, minuto novantadue, angolo di Candreva tocco di De Vrij e Vecino, ancora lui, fa crollare San Siro e ribalta una partita clamorosa con un altro colpo di testa, come quello contro la Lazio.
La gioia dei nerazzurri, in campo e fuori, è tale che Turpin si vede costretto a prolungare di un minuto il recupero per i festeggiamenti dopo la rete. Al Tottenham però non bastano e l'Inter reagisce ad un inizio campionato nel migliore dei modi, bagnando con una vittoria di squadra e di cuore il ritorno in Champions League e adesso il passaggio del turno non sembra così impossibile.