Il Borussia Dortmund rappresenta, almeno inizialmente, la seconda forza del Gruppo A. I gialloneri possono sorridere, urna favorevole e ottavi alla portata. Dopo la finale conseguita nella stagione 2012/2013, un netto calo oltre i confini nazionali, ora il tentativo di risalire la corrente, di ritrovare la nobiltà europea. Abbiamo parlato di girone abbordabile, solo l'Atletico appare superiore alla truppa diretta dall'elvetico Favre. In ottica qualificazione, uno sguardo occorre lanciarlo al Monaco di Jardim, in affanno in questo scorcio di Ligue 1 ma pur sempre temibile. Quarta casella per il Bruges, presenza costante nella massima competizione per club. La squadra di Leko non ha le credenziali per ribaltare il pronostico, ma intende quantomeno lottare per agganciare la terza piazza, utile per la discesa in Europa League.
In Bundesliga, il Dortmund annovera due vittorie e un pari - 3-1 all'Eintracht nel recente turno - e si presenta come minaccia credibile per il Bayern di Kovac. Sono già sette, invece, le giornate in archivio in Belgio. Il Bruges è imbattuto, sei affermazioni, una sola battuta d'arresto - pari con l'Anversa.
I precedenti sono due e arridono al Bruges. Nella UEFA del '93, 5-0 casalingo per cancellare la sconfitta dell'andata e approdo al turno successivo. Nel 2003, in Champions, pari e patta dopo 180 minuti, squillo belga dagli undici metri.
Leko propone il 3-5-2, con Wesley e Rezaei a comporre il tandem d'attacco. Vanaken e Ritz si pongono in mediana, Vormer è il punto di contatto tra centrocampo e difesa. Le corsie sono presidiate da Amrabat - Diatta l'alternativa - e Groeneveld. Denswil, Mitrovic - o Mechele - e Poulain davanti a Letica.
4-3-1-2, invece, per il Dortmund. Sancho e Pulisic ai lati di Phillip, Reus a creare sulla trequarti. Dahoud e Witsel nella terra di mezzo, Piszczek e Schmelzer i terzini. Akanji e Diallo oscurano Burki. Con Reus al largo, fuori Sancho e dentro Weigl, con naturale ampliamento a tre effettivi del settore centrale.
Fischio d'inizio alle 21, direzione affidata all'olandese Makkelie.