0 punti in due nelle prime due giornate ed un trend negativo da cambiare immediatamente. Arsenal e West Ham si incrociano in un nuovo derby di Londra dopo aver cominciato in maniera pessima il nuovo campionato.

Qualche giustificazione ce l’hanno i Gunners, visto che hanno affrontato prima il Manchester City e poi il Chelsea: soprattutto contro i Blues gli uomini di Unai Emery hanno disputato un buon match ed ha pesato moltissimo l’imprecisione sottoporta degli attaccanti – clamoroso l’errore di Aubameyang sull’1-0 a Stamford Bridge; proprio la pochezza in zona goal ha penalizzato i biancorossi, a segno con Mkhitaryan e Iwobi e con il gambiano che ha mostrato grandissime difficoltà. Di fronte ci sarà un West Ham in profonda crisi e Manuel Pellegrini è già sotto esame: il 4-0 alla prima contro il Liverpool poteva anche essere prevedibile, ma la rimonta subita in casa dal Bournemouth non è accettabile per una squadra che parte con tante ambizioni per questa stagione; un solo goal segnato, peraltro su rigore da Arnautovic, e 6 subiti sono un inizio molto simile a quello della scorsa annata, terminata con diverse difficoltà.

Sono 44 i match ufficiali in Premier League tra queste due squadre e il bilancio è nettamente a favore dell’Arsenal: 28 vittorie a 7, con l’ultima vittoria degli Hammers che risale al 9 agosto 2015; negli ultimi 20 scontri diretti, i Gunners hanno vinto 15 volte.

Il fischietto designato per questa partita è Graham Scott.

Sponda Gunner

Emery non deve fronteggiare nuovi infortuni oltre a quelli già noti e dunque si allineerà alla formazione schierata con il Chelsea. L’unico cambio dovrebbe riguardare il centrocampo, con Lucas Torreira che finalmente dovrebbe fare il suo debutto da titolare al posto di Guendouzi, mentre in attacco ancora fiducia in Aubameyang, con Iwobi, Mkhitaryan e Ozil alle sue spalle; in difesa Monreal è favorito su Lichtsteiner nel ruolo di esterno sinistro, con Sokratis nel mezzo insieme a Mustafi.

Sponda Hammer

Pellegrini invece è alle prese con il dubbio Mark Noble: se il capitano non dovesse farcela, spazio a Carlos Sanchez al fianco dell’ex Jack Wilshere a centrocampo; in attacco Arnautovic dovrebbe ancora far coppia con il Chicharito Hernandez – occhio però alla candidatura di Yarmolenko – mentre in difesa al fianco di Ogbonna dovrebbe debuttare Diop, con Masuaku e Cresswell a contendersi il ruolo di terzino sinistro.