Seconda giornata e altro big match in Premier League. Il sabato si conclude con uno dei derby di Londra: a Stamford Bridge va in scena la sfida fra il Chelsea e l’Arsenal.
I Blues di Maurizio Sarri hanno cominciato con il piede giusto il nuovo campionato, espugnando per 3-0 il campo dell’Huddersfield grazie alle reti di Kantè, Jorginho e Pedro. Il tecnico ex Napoli è riuscito a riscattare la sconfitta al debutto assoluto contro il Manchester City in Community Shield, partita in cui i londinesi hanno dato l’impressione di essere abbastanza indietro rispetto ai Citizens; con i Terriers invece si sono rivisti gli schemi ed il gioco di Sarri, seppur con un avversario di minor livello, ma sicuramente è un passo avanti importante in una stagione che è appena all’inizio. La Premier è invece cominciata con una sconfitta per Unai Emery, sempre contro gli uomini di Guardiola, gara terminata 0-2 all’Emirates Stadium; per il manager basco subito l’occasione del riscatto in un altro match difficilissimo, nel quale però i Gunners possono trovare le giuste motivazioni.
Chelsea-Arsenal è una grande classica del calcio inglese: 52 precedenti in Premier, 195 contando tutte le competizioni, con il bilancio in entrambi i casi favorevole ai Gunners – 19 successi contro 17 in campionato, 76 contro 62 in totale. I biancorossi però non vincono in casa dei Blues dal 29 ottobre 2011, giorno in cui Robin Van Persie contribuì al 5-3 finale con una tripletta; da lì, 5 vittorie consecutive dei padroni di casa e un pareggio, lo 0-0 della scorsa stagione.
Ad arbitrare l’incontro sarà Martin Atkinson.
Sponda Chelsea
Sarri non avrà ancora a disposizione uno degli ex della partita Cesc Fabregas, alle prese sempre con problemi al ginocchio, e perciò il tecnico è orientato a riproporre la stessa formazione di settimana scorsa, o quasi: solito 4-3-3 con Azpilicueta, Rudiger, David Luiz e Marcos Alonso davanti a Kepa; Jorginho e Kantè sono sicuri del posto a centrocampo, mentre la terza maglia se la giocano Barkley – non brillante con l’Huddersfield – e Loftus-Cheek, in grande rimonta, con Kovacic non ancora pronto. In attacco infine torna Eden Hazard dopo la comparsata – con assist – sabato scorso in un tridente completato da Pedro e Willian, con Morata che si siederà in panchina.
Sponda Arsenal
Qualche problema di infortuni per Emery, che nella sfida di domenica ha perso Maitland-Niles per molto tempo; di contro ha recuperato Nacho Monreal, anche se non è da escludere la prima presenza da titolare per Stephan Lichtsteiner, sulla corsia sinistra, con Bellerin, Mustafi e Sokratis a completare la linea a difesa di Cech – favorito su Leno; a centrocampo Torreira si candida come titolare dopo la brutta prova di Guendouzi al debutto, al fianco di Xhaka. Davanti servono risposte, soprattutto da Ozil e Aubameyang, che comporranno l’attacco insieme a Ramsey e Mkhitaryan, con Lacazette pronto a dire la sua.