La stagione 2018/2019 del Barcellona si è aperta con un trofeo. La compagine catalana infatti, battendo il Siviglia a Tangeri, ha portato a casa la Supercoppa spagnola, la numero tredici della sua storia ultracentenaria. La compagine catalana, guidata per il secondo anno consecutivo da Ernesto Valverde, ha vinto in rimonta grazie ai gol di Piqué e Dembelè che hanno ribaltato l'iniziale vantaggio della squadra andalusa messo a segno da Sarabia. Rispetto alla scorsa stagione Valverde non ha cambiato l'impronta tattica della sua squadra: 4-4-2 asimmetrico con Sergio Busquets ed Arthur a smistare il gioco mentre sulle corsie esterne Rafinha e Dembelè con il brasiliano a destra ed il francese sulla sinistra.
L'ex giocatore del Borussia Dortmund ha deciso la sfida di Tangeri grazie a una rete meravigliosa: destro secco dai venticinque metri che si è insaccato in rete dopo aver baciato la traversa. Il classe 97', alla sua seconda stagione con la maglia del Barcellona, comincia alla grande un'annata che può essere molto importante visti gli alti e bassi della precedente stagione. Il Barcellona 2018/2019 presenta moltissime soluzioni come dimostrato dai cambi di Ernesto Valverde che, nei primi minuti della seconda frazione, ha mandato in campo Rakitic e Coutinho per garantire qualità e quantità nella seconda linea.
Nel finale spazio anche a Vidal ma la copertina, oltre a Dembelé, l'ha presa Ter Stegen che, al 90', riesce ad ipnotizzare Ben Yedder agli undici metri. Tredicesima Supercoppa spagnola in bacheca per il Barcellona che è un intrigante cantiere aperto a mille soluzioni. Primo trofeo da capitano per Leo Messi che diventa il giocatore più decorato della storia del club con 33 titoli, uno in più di Don Andres Iniesta. Tra cinque giorni, al Camp Nou, l'esordio ufficiale in Liga contro l'Alaves, il secondo step per rodare i meccanismi di una creatura che si preannuncia già affascinante.