Il lavoro è appena iniziato e, come ha detto più volte, ci vorrà del tempo per assimilare i dettami tecnico-tattici e per vedere il vero Chelsea. Ma Sarri sapeva benissimo che iniziare con il piede giusto era importante per lavorare con fiducia e serenità e la vittoria del suo Chelsea all'esordio contro l'Huddersfield assume molti significati.
Il primo è ovviamente il risultato, netto e senza discussioni visto il dominio dei blues che hanno rischiato poco contro un avversario organizzato ma francamente modesto. Questi tre punti permettono al Chelsea di rispondere alle vittorie di Manchester United e Tottenham.
Al di là del successo, il segnale più importante è stata la prestazione globale della squadra. E' ancora presto per confrontare il Chelsea e il Napoli sarriano, ma già si inizia a intravedere la filosofia del tecnico toscano con la squadra che cerca sempre di giocare la palla dalla difesa e con i movimenti già abbastanza collaudati. C'è da migliorare certamente nella linea difensiva a tratti bassa e nei movimenti degli esterni tanto cari a Sarri, ma i giocatori hanno mostrato dedizione e voglia di imparare in fretta e ciò significa che credono nel progetto.
In relazione a quest'ultimo aspetto, c'è da evidenziare la prestazione di giocatori come Willian e Morata. Non hanno disputato una delle loro migliori partite, ma hanno comunque partecipato attivamente alla manovra. Specialmente lo spagnolo si è sacrificato parecchio per far salire la squadra e giocando più collettivamente. Ovviamente da giocatori del genere ci si aspetta assist, gol e grandi giocate, ma questi segnali sono indicativi e se continuano così riusciranno senz'altro a fare la differenza.
C'è quindi soddisfazione per questo successo che permetterà alla squadra di lavorare con fiducia in settimana per preparare al meglio il London Derby contro l'Arsenal di sabato prossimo. Sarri spera in questa settimana di inserire subito Kovacic che potrebbe debuttare al posto di Barkley e di far trovare la miglior condizione possibile a giocatori come Kantè, Giroud e Hazard, rientrati tardi dopo il mondiale. Proprio il belga, che oggi è entrato nella ripresa fornendo l'assist a Pedro per il 3-0, è il giocatore su cui Sarri punta maggiormente e che può con il tecnico toscano diventare tra i più forti al mondo. E Sarri spinge su questo sapendo che molti dei suoi successi dipenderanno dal fenomeno belga.