Clamorose le notizie che dal Portogallo stanno facendo il giro dell'Europa, e non solo. Non c'è pace in casa dello Sporting Lisbona (si, sempre loro). Il club portoghese, al centro anche di una rivoluzione di alcuni calciatori, che hanno chiesto la rescissione immediata, unilaterale, del contratto in seguito all'aggressione feroce subita lo scorso 15 maggio da parte di alcuni facinorosi tifosi, avrebbe deciso di licenziare Sinisa Mihajlovic dopo nemmeno 10 giorni dal suo insediamento sulla panchina del club di Lisbona.

Secondo quanto raccolto dal quotidiano portoghese Record e da quello spagnolo AS, infatti, dopo l'allontanamento del presidente Bruno de Carvalho da parte del board (guidato da Sousa Cintra) il contratto di tre anni firmato dal tecnico serbo solamente il 18 giugno scorso non verrà - clamorosamente - rispettato. L'allenatore serbo, infatti, aveva raggiunto l'accordo proprio con de Carvalho per le prossime tre stagioni ma alcuni punti presenti nel suo contratto potrebbero permettere al club di trovare una nuova soluzione, anche se il serbo avrebbe già chiesto ovviamente un corrispettivo economico per lasciare libera la panchina della squadra lusitana. Tale somma si aggirerebbe intorno ai 2 milioni di euro.

Una notizia clamorosa, che mette sempre più in ansia i tifosi dello Sporting, i quali sono sempre più preoccupati per l'attuale condizione in cui versa la squadra. Senza allenatore, senze un presidente - le elezioni si terranno il prossimo 8 settembre - e con molti giocatori pronti a scappare. Caos totale, quindi, dalle parti dello Stadio Josè Alvalade, al peggio non sembra esserci proprio fine per una società gloriosa come lo Sporting.