Il Belgio affronterà la Tunisia nella seconda giornata del girone G, opportunità per i Diavoli Rossi di chiudere immediatamente il discorso qualificazione e poi giocarsi contro l'Inghilterra la leadership del raggruppamento. I belgi sulla carta sono nettamente favoriti, l'impegno contro la selezione tunisina non presenta difficoltà grosse, ostacoli insormontabili, ma il commissario tecnico Roberto Martinez, in questi giorni, ha continuato a tenere tutti sulla corda, ed a provare negli allenamenti lo stesso undici che ha bagnato l'esordio mondiale con un rotondo successo, 3-0 alla matricola Panama.
Sarà ancora 3-4-2-1, sistema di gioco molto offensivo. Tanto talento in campo, con Lukaku, centravanti boa, che non ha alcuna intenzione di lasciar andare Cristiano Ronaldo nella speciale classifica dei capocannonieri. Alle sue spalle, agiranno Mertens - splendido il suo gol contro i centroamericani - ed Hazard. De Bruyne, invece, è chiamato anche a compiti difensivi e di impostazione del gioco lì in mezzo al campo, e proprio al centrocampista del Manchester City, il ct Martinez chiede grande sacrificio ed abnegazione. Al suo fianco ci sarà Witsel. Portiere e pacchetto arretrato soliti, con Courtois tra i pali, e la linea a tre formata da Alderweireld, Boyata, Vertonghen. Sulle fasce, Meunier a destra e Ferreira Carrasco a sinistra, con quest'ultimo - dalle spiccate doti offensive - chiamato a sacrificarsi anche in difesa, in fase di non possesso palla.
Tanto lavoro, sudore in campo per i Diavoli Rossi. In compenso però il commissario tecnico Martinez ha deciso di aprire il ritiro della sua nazionale alle famiglie dei calciatori. Dopo la gara contro la formazione nordafricana, infatti, i familiari potranno accedere nel quartier generale belga - a Nakhabino, al Guchkovo Sports Club, nella regione di Mosca - dove è stato organizzato un barbecue. Un'occasione per cementare il gruppo, e spezzare per qualche ora l'ansia, le tensioni derivanti dagli impegni mondiali.