Quando Stanislav Cherchesov difendeva questo gruppo, tutti gli addetti ai lavori già sorridevano sotto i baffi, immaginando una Russia già sconfitta da Uruguay ed in difficoltà con Egitto ed Arabia Saudita. Insomma, una Nazionale padrona di casa che avrebbe dovuto guardare dalla televisione il resto del Campionato Mondiale di calcio. Partita dopo partita, siamo già a due, i russi hanno impressionato e convinto, battendo 5-0 l'Arabia Saudita e superando per 3-1 anche l'Egitto. Ciò che ha impressionato, nelle prime due sfide della Russia, è stata l'abilità dei sovietici ad aggredire l'avversario con fisicità e precisione tattica, sbagliando poco e non volendo andare oltre i propri limiti.
Contributo fondamentale è arrivato da due singoli: Dzyuba e Cheryshev. Autori di cinque delle otto reti complessive, l'improvvisata coppie di attaccanti ha dimostrato una precisione sotto porta invidiabile, mancata a molti e più quotati atleti di altre nazionali. Aiutati da una rosa che gira a ritmi abbastanza alti, la prima punta e l'esterno hanno potuto esprimere al meglio il proprio talento, sfruttando anche difese non proprio impenentrabili. Anche ieri, con il 4-2-3-1, Cheryshev ha potuto sfruttare gli spazi creati dal lavoro di Dzyuba, che si è preso anche una bella soddisfazione marcando un goal da vero attaccante. A dare impulso alla manovra russa ci hanno pensato anche i due mediani e Golovin, che da trequartista ha potuto aprire la manovra fin dalla trequarti.
In attesa dell'Uruguay, che dovrebbe vincere senza problemi contro l'Arabia Saudita, i russi avranno tutto il tempo di compattarsi ulteriormente e di studiare gli arcigni avversari. Il focus della sfida sarà soprattutto il centrocampo, dove gli interpreti della Russia dovranno limitare la manovra dei più tecnici uruguayani. Ora però ci si può godere la vittoria, frutto di lavoro e di tanta voglia di stupire. Al terzo turno del girone ci si penserà un po' più in là.