Il Belgio, tra le favorite per la vittoria finale, vede gli spettri dei flop delle altre big per 45 minuti, poi firma il tris nel secondo tempo. Al debutto assoluto al Mondiale, Panama tiene testa ai Red Devils per 45 minuti, correndo solo un vero rischio, per poi cadere nella seconda frazione: il tabellino viene firmato per la prima volta da Mertens con un vero e proprio gioiello, poi Lukaku firma il 3-0 finale con una doppietta. Vittoria che dà 3 punti ma non ottime notizie a Martinez: all'ultima giornata contro l'Inghilterra servirà mettere in campo qualcosa in più.
Per quanto riguarda il discorso formazioni, il Belgio sceglie il 3-4-2-1, con Boyata al centro della difesa e Mertens e Hazard a supporto dell'unica punta Lukaku. Panama risponde con un mix di "anziani" e giovanissimi: a guidare la difesa c'è il capitano Roman Torres, linea a 5 in mezzo al campo con il solo Perez a tenere sulle spalle tutto il peso dell'attacco.
Come era prevedibile alla vigilia, è il Belgio a fare la gara fin dalle prime battute di gara, con Panama che si chiude dietro cercando di ripartire in velocità. I primi segni di sbandamento la nazionale di Gomez li dà al 6' di gioco, quando Penedo deve prima bloccare un tiro di Carrasco lasciato solo a sinistra, poi deve smanacciare con un po' di scena la prima conclusione della serata di Mertens. L'inesperienza di Panama si nota poco più tardi quando perde palla in fase di impostazione, il capitano Roman Torres riesce a rimediare ma poi cerca uno sciagurato retropassaggio per il suo portiere, con la palla che viene intercettata da Hazard e calciata sull'esterno della rete da posizione quasi impossibile.
Dopo un buon avvio i Red Devils iniziano ad innervosirsi, perdendo palloni in fase di costruzione e trovando difronte Panama che si chiude bene e non butta via i palloni a disposizione. L'occasione più grande arriva al 21': De Bruyne crossa rasoterra in area per Lukaku che viene anticipato da Roman Torres il quale salva il risultato rischiando, però, l'autogol. Il Belgio non riesce a sfondare con il possesso di squadra e allora al 38' cerca la soluzione personale Hazard: il 10 si inserisce in area palla al piede e calcia sul primo palo dove Penedo è attento e si rifugia in corner. L'estremo difensore viene chiamato in causa di nuovo poco prima del 40' per sbarrare la strada a Lukaku, poco presente nei primi 45' che si concludono sullo 0-0.
Il Belgio torna in campo sempre con la stessa trama, il possesso palla, ma è la giocata da fenomeno di Dries Mertens al 47' a sbloccare la situazione di parità: il folletto del Napoli lascia scendere il pallone e disegna una parabola che supera Penedo e si insacca sul secondo palo per l'1-0 belga. Panama decide di sbilanciarsi un po' dopo il gol dei Red Devils e al 55' ha la chance clamorosa per pareggiare: palla alta per l'inserimento di Murillo che controlla e calcia rasoterra ma addosso a Courtois che, strano da dire, salva il Belgio. Panama prende coraggio dopo l'occasione avuta e, con il pressing sui centrocampisti del Belgio, riesce a non far partire l'azione degli avversari e addirittura a ripartire palla al piede.
Se per il vantaggio era servita la giocata del singolo, il gol del raddoppio arriva dopo una bella azione sull'asse Hazard-De Bruyne: quest'ultimo pennella in mezzo d'esterno Lukaku che gira di testa in porta il gol del 2-0 al 69'. Panama si sbilancia alla ricerca, invana, di riaprire la partita e il Belgio in contropiede chiude la partita con la doppietta di Lukaku: Hazard serve con i tempi giusti il numero nove che fa uscire Penedo e con il tocco sotto fa 3-0. Panama nonostante il risultato va comunque a caccia del primo gol al Mondiale nella sua storia: lo sfiora con Tejada che in spaccata non arriva sul pallone per una questione di millimetri. Niente più occasioni: Panama cade al debutto mondiale per 3-0 sotto i colpi del Belgio.