Da una parte una squadra piena di talento e ambizione, dall’altra la vera cenerentola di questa edizione che vuole continuare a stupire. A Sochi si apre il Gruppo G con la sfida fra il Belgio e Panama: gli uomini di Roberto Martinez sono i favoriti a passare il turno insieme all’Inghilterra e vorranno cominciare a mettere in chiaro le cose fin da subito, mentre la selezione di Dario Gomez non ha nulla da perdere e, viste le sorprese riservate finora, sogna lo sgambetto.
I Diavoli Rossi partecipano per la 13esima volta ad un Mondiale e mai come quest’anno la formazione sembra essere matura per un risultato importante, magari provando a migliorare l’attuale record, cioè il quarto posto ottenuto a Messico ‘86; sicuramente il CT spagnolo ha l’obiettivo di seguire le orme di Marc Wilmots, capace di portare il Belgio ai quarti di finale a Brasile 2014, eliminato da un goal di Gonzalo Higuaìn contro l’Argentina. Per Panama invece è il debutto assoluto in un Mondiale: la qualificazione raggiunta all’ultima partita grazie al goal vittoria di Ramon Torres a due minuti dalla fine contro il Costa Rica – ed alla contemporanea sconfitta clamorosa degli Stati Uniti contro Trinidad e Tobago – è stata accolta come qualcosa di eroico dai tifosi panamensi, con celebrazioni e festeggiamenti per tutto il Paese; ora la squadra di Gomez arriva in Russia senza alcuna pressione, consapevole di aver già raggiunto il massimo, e dunque con la facoltà di giocare a mente libera e provare a fare qualcosa di leggendario.
Per quanto riguarda le formazioni, Martinez è ancora alle prese con il dubbio legato a Vincent Kompany: il difensore del Manchester City si è infortunato durante la preparazione e non ci sarà nell'undici iniziale; il giocatore però resterà in Russia, ed a sostituirlo in campo è pronto Boyata, nella linea a 3 completata da Vertonghen e Alderweireld a protezione di Courtois. Sulla linea mediana saranno Meunier e Carrasco ad agire sugli esterni, con De Bruyne e Witsel a fare da registi davanti alla difesa, mentre in attacco spazio a Mertens e Hazard a supporto del centravanti Romelu Lukaku.
Per Gomez invece non dovrebbero esserci grossi dubbi. Il modulo preferito è il 4-2-3-1 e si proseguirà su questa strada: davanti al portiere Penedo, si disporranno Murillo, Baloy – in ballottaggio con Escobar -, Torres e Ovalle; il duo in mediana sarà composto da Gabriel Gomez a da Godoy, mentre il centravanti Blas Perez sarà sostenuto da Cooper, Barcenas e Rodriguez.