Didier Deschamps un Mondiale lo ha vinto da giocatore nel 1998 e ora si trova nella posizione di allenare una Francia che deborda di gioventù e talento. Secondo molti i francesi sono tra i candidati alla vittoria finale, ma nel corso della conferenza stampa prima dell'esordio contro l'Australia, il CT cerca di mantenere un profilo basso per quanto riguarda i suoi ragazzi. Intanto bisogna battere l'Australia per iniziare bene Russia 2018 ed evitare di attirarsi ulteriore pressione addosso.
Così Deschamps davanti ai microfoni: "Buonumore, entusiasmo e gioia di vivere non sono l'opposto di serietà e lavoro: i ragazzi sono preparati, dovremo mordere la partita come fosse una mela, fare sforzi individuali e collettivi perchè la Francia sia più competitiva possibile. Non e' un rischio avere una squadra così giovane, se i giovani sono qui è perchè hanno le qualità che servono. Molti di loro sono abituati a giocare in grandi club. Non faccio un mix tra giovani e anziani, a me interessa il gruppo. Se ho delle certezze? No, nessuna. Non mi piace questa parola. Ho delle convinzioni, quello sì. Le certezze possono crollare in pochissimo tempo. Ho le idee chiare. Abbiamo fatto tutto per essere pronti per questo primo match.
Ci sono molte cose da fare prima di pensare di poter trionfare. Ci sono delle tappe. La prima, la più importante, è vincere il primo match dei gironi. Dovremo cominciare con molta determinazione e molto entusiasmo, ma anche con l'umiltà indispensabile".
Con Deschamps in conferenza ha parlato anche Lloris: "Le critiche fanno parte del nostro mestiere. Giuste, ingiuste, fondate o infondate, la cosa più importante e' rispondere presente sul campo. Siamo tutti eccitati all'idea di disputare questa Coppa del mondo. Ci sono grandi nazionali come Brasile, Germania e Spagna. Noi non ci sentiamo i favoriti, andiamo step by step: se guardi troppo avanti rischi di sbagliare. La partita di domani? Sarà una battaglia. Ma il Mondiale arriva solo una volta in quattro anni, divertiamoci e diamo felicità ai tifosi".