Sta per cominciare una nuova era nella trasmissione delle partite in diretta. Amazon ha ufficializzato l’acquisto in esclusiva dei diritti streaming della Premier League: il colosso americano dell’e-commerce si è aggiudicato per 90 milioni di sterline – poco più di 100 milioni di euro – la facoltà di trasmettere 20 partite all’anno per il prossimo triennio del campionato inglese, visibili senza costi aggiuntivi a tutti gli abbonati – nel Regno Unito - al pacchetto Amazon Prime.
Come riporta il sito di Calcio e Finanza, il pacchetto acquistato prevede la trasmissione di 10 partite del cosiddetto Bank Holiday, cioè del periodo natalizio – comprese alcune gare del Boxing Day – ed altre 10 di un turno infrasettimanale – che si disputerà sempre a dicembre -, inserendosi così nel duopolio consolidato ormai da anni e formato da Sky UK e BT Sports, che si sono garantite rispettivamente il pacchetto da 128 gare – per 3.58 miliardi di sterline – ed il pacchetto da 52 partite – per 975 milioni. Dall’anno prossimo quindi i tifosi britannici dovranno sottoscrivere tre abbonamenti differenti se vorranno vedere tutte le partite della Premier League – escluse quelle del sabato pomeriggio che non vengono trasmesse in diretta -, mentre per la FA gli introiti totali sfioreranno i 5 miliardi di sterline ma non li supereranno, al contrario di ciò che accadde per il triennio scorso, quando il ricavato totale fu di 5.14 miliardi – per il mercato interno.
La notizia più importante e per certi versi inaspettata però è l’ingresso di un colosso come Amazon nel mercato dei diritti tv del calcio, dopo aver già acquisito la trasmissione di eventi tennistici come gli US Open e di quelli del football americano della NFL e perciò verosimilmente ci si attende che altri player del mondo dello streaming, come per esempio Netflix, si avvicinino a questo mercato, anche per quello italiano – in questo senso la partnership proprio tra Netflix e Sky Italia potrebbe riservare delle sorprese.