Brasile, con Neymar è tutto più facile

Il fenomeno del PSG rientra dopo quasi 4 mesi di infortunio e decide l'amichevole dei verdeoro contro la Croazia: O'Ney è già in forma Mondiale.

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Di Alberto Zamboni

Gli sono bastati una ventina di minuti dopo un lunghissimo stop per ribadire al mondo che lui c’è ed è pronto a conquistare il Mondiale. Neymar trascina il suo Brasile nell’amichevole giocata ad Anfield Road contro la Croazia, vinta dai verdeoro per 2-0, in preparazione del debutto in Russia fissato per il 17 con la Svizzera. L’attaccante del Paris Saint-Germain, assente dal 25 febbraio scorso per la frattura del metatarso, entra all’inizio del secondo tempo ed al 69’ si inventa un grandissimo goal: servito da Coutinho, il numero 10 entra in area dalla sinistra, dribbla due difensori croati e scarica un destro violentissimo che bacia la traversa prima di insaccarsi in fondo al sacco; in pieno recupero il padrone di casa Roberto Firmino chiude i conti con un bel pallonetto, su assist precisissimo di Casemiro.

Partita in chiaroscuro per il Brasile, che dopo un primo tempo in cui la Croazia ha impensierito in alcune circostanze il portiere Alisson ha avuto bisogno dell’ingresso della sua stella più luminosa per spaccare in due il match e portarsi a casa la vittoria, come conferma a fine gara il CT Tite che lo esalta: “Neymar ha giocato ben oltre le mie aspettative, pensavo potesse fare più fatica. È un giocatore diverso dagli altri, ma fa parte di una squadra molto forte e non gli si possono addossare troppe responsabilità. Per lui abbiamo un percorso di recupero specifico, sarà al massimo della forma per la terza o quarta partita”.

Contro la Croazia si sono messi in luce anche altri giocatori, come Casemiro – come al solito tanta quantità ed un assist di gran classe – e Willian, che si candida ad un posto in squadra in vista del Mondiale, mentre è da rivedere la prestazione di Coutinho, forse destabilizzato dai fischi dei suoi ex tifosi del Liverpool, così come quelle di Fernandinho – solo un tempo per lui – e Marcelo. Ora per il Brasile c’è l’Austria, reduce dal successo sulla Germania, domenica 10 prima dell’appuntamento con la Svizzera il prossimo 17 giugno.