Mattia Perin sarà titolare contro l’Olanda nell'ultima amichevole dell’Italia, prima che ci sia il rompete le righe per tutti. A quel punto sarà solo calciomercato, anche se il portiere del Genoa potrebbe archiviare molto presto anche questo discorso. La Juventus infatti è molto avanti nella trattativa con Preziosi per portare Perin a Torino e il giocatore in conferenza stampa spiega le sue intenzioni per la prossima stagione.
Così Perin sull’argomento Juventus: “Al Genoa abbiamo concluso con la salvezza. A Marassi ho detto che ci sarebbe stata la probabilità di andare via. Mi sento pronto per il salto di qualità. Il percorso che ho fatto mi ha fatto maturare molto. Sento di essere un ragazzo che ha molto coraggio, lo stesso che mi ha fatto superare i due infortuni uno dietro l'altro. Mi giocherei il posto ovunque, avere un compagno forte in porta non mi spaventa. Dal punto di vista caratteriale sono cambiato. Negli ultimi due anni sono cambiato, credo in positivo. Mi sento migliorato e con più equilibrio”.
Si parla anche della nuova Italia di Roberto Mancini: “E' un allenatore che fin dall'inizio ha mostrato molta fiducia in noi. Siamo un gruppo giovane, la fiducia ci fa rendere al 110 per cento. Tatticamente e tecnicamente, credo sia un abile gestore del gruppo. I giocatori vogliono bene all'allenatore. I giocatori sudano la maglietta per lui. Ho voglia di giocare, sono molto competitivo. Non vedo l'ora che arrivi il mio turno. La maglia azzurra non ce la giochiamo solo io e Gigio. Non dimentichiamo Sirigu, che a 31 anni è ancora giovane. C'è anche Meret. E c'è sempre Buffon, se dovesse tornare”.
Ultimi ragionamenti sulla differenza tra Italia e Francia e in questo momento, ampia come visto a Nizza in amichevole: “Si è vista la differenza tra noi e loro. Abbiamo fatto vedere cose buone. E' la strada giusta da percorrere. Contro l'Olanda non so ancora se giocherò, sono pronto per scendere in campo. Mi piace l'entusiasmo che c'è nel gruppo, nonostante siano solo dodici giorni che stiamo assieme. Ci divertiamo in campo e fuori, linfa vitale per un gruppo”.