Quattro stelle appuntate sul petto, lato sinistro. L'ultima conquistata quattro anni fa in Brasile, e la volontà di aggiungere la quinta raggiungendo così la nazionale verdeoro in cima all'albo d'oro. Difficilmente una nazionale riesce a ripetere una vittoria iridata, solo Italia (1934, 1938) e Brasile (1958, 1962) ci sono riuscite, ma la Germania sembra essere in grado di farcela. La squadra vincitrice quattro anni fa c'è ancora, ha più esperienza, più solidità e nuovi innesti di talento pronti a fare la differenza, oltre che alla stessa guida tecnica, quel Joachim Löw che dal 2010 ha portato i teutonici sino in cima al mondo e ci riproverà sia quest'anno in Russia, sia nel 2022 in Qatar.
PROGRAMMAZIONE E VITTORIA
Dalla vittoria ad Italia '90 il calcio tedesco è andato incontro a due eliminazioni premature nei successivi due Mondiali, da lì la decisione di ripartire dalla base. Dal 2002 la Germania ha costruito 52 centri d'eccellenza federali dedicati a formare le nuove promesse del calcio tedesco. Da lì sono passati tutti i giocatori presenti nella nazionale che si è qualificata a Russia 2018, ma molti altri si sono fermati negli oltre trecento centri costruiti a livello regionale, creando una rete talmente capillare che tuttora esiste un centro di sviluppo ogni 35 chilometri. Chi ne ha usufruito maggiormente è ovviamente la selezione nazionale, che ha trovato in Löw l'uomo giusto per completare il percorso iniziato sedici anni fa. Il selezionatore tedesco è in carico dal post 2006 e da allora ha convocato oltre cinquanta giocatori diversi mantenendo standard di prestazione sempre elevatissimi e l'ultima dimostrazione è stata anche l'ultima manifestazione ufficiale a cui la Germania ha preso parte, vale a dire la Confederations Cup.
In Russia nell'estate 2017, Löw, ha portato una squadra sperimentale, giovane e alla prima grande competizione internazionale: ha vinto e lo ha fatto battendo squadre come Messico e Cile, entrambe al completo. Questo fa capire bene la profondità della rosa della Germania e la sua forza, anche perché non dobbiamo dimenticarci che nello stesso periodo la selezione Under 21 ha vinto l'Europeo di categoria senza i suoi migliori giocatori, impegnati appunto in Russia.
LA ROSA
Per il bis Mondiale il selezionatore tedesco ha scelto di creare un mix tra i migliori giovani portati in Confenderations Cup e la squadra considerata titolare. L'undici di partenza è praticamente certo almeno sino alla metà campo, con l'unico dubbio riguardante il portiere. Neuer tornerà a giocare sabato contro l'Austria, ad otto mesi dall'infortunio che lo ha tenuto fuori per tutta la stagione, e la sua presenza in Russia dipenderà tutta dalla prestazione che offrirà contro i vicini di casa della Germania, tuttavia le soluzioni che offre la rosa teutonica sono di livello: Trapp o Ter Stegen sono pronti a raccogliere il testimone. La difesa è invece fatta: Kimmich, Boateng, Hummels, Hector la filastrocca tedesca.
Dalla mediana in su ci sono invece più dubbi, anche a causa della grandissima abbondanza presente in rosa. Khedira e Kroos sono i favoriti ai ruoli da titolari in caso di 4-2-3-1, ma attenzione anche al possibile utilizzo del 4-3-3 con il possibile inserimento di Gundogan, Goretzka o Draxler nel terzetto di metà campo. Le possibilità a disposizione di Löw sono quasi infinite, ma due certezze ci sono: Müller e Werner. Il giocatore del Bayern Monaco ha il posto assicurato, sia nel terzetto alle spalle della punta, sia in caso di tridente offensivo. Stesso discorso anche per il classe 1996 del Lipsia che sarà certamente la punta titolare della Germania.
PERCORSO E ASPETTATIVE
La Germania è l'unica squadra ad aver avuto un cammino netto verso la Russia. La selezione di Löw è l'unica ad aver vinto tutte e dieci le partite del proprio girone di qualificazione subendo solo quattro reti. La prima sconfitta è arrivata nell'amichevole giocato il 27 Marzo contro il Brasile, persa per 1-0 a causa del gol di Gabriel Jesus. Le aspettative sono quelle enunciate per tutto il corpo del testo qui sopra: la Germania parte per vincere. I tedeschi sono i favoritissimi proprio assieme al Brasile ed alla Spagna avendo tutte le carte in regola per strappare il bis iridato. Se leggendo l'undici titolare non trovate un singolo al livello di Messi o Cristiano Ronaldo o di Neymar non è un problema, perché la forza dei tedeschi sta nel gruppo.