Nato da un conflitto tra Argentina e Brasile, qualche centinaio di anni fa, l'Uruguay ha saputo ritagliarsi uno spazio non indifferente all'interno del mondo Sudamericano e non. Non è un caso che siano stati loro ad avviare il calcio da quelle parti (nel 1901) e non è un caso che siano stati loro i primi ad ospitare e a vincere la Coppa del Mondo. Sono passati 88 anni ma la Celeste è più giovane che mai, e dopo la delusione maturata in Brasile quattro anni fa, è pronta a ritagliarsi uno ruolo da protagonista guidata dalle due bocche di fuoco in attacco. Scopriamo qualcosa in più sul "padre del calcio Mondiale".
LA ROSA
Pochi giorni fa il Commissario Tecnico Tabarez ha comunicato la lista dei 26 giocatori pre-convocati. Elenco, ovviamente, provvisorio ma già chiaro visto che saranno solo tre a dover abbandonare la compagnia in vista della partenza per la Russia. Tra i pali non può non esserci Muslera che al Mondiale potrebbe festeggiare le centro presenze con la maglia della Celeste (è fermo a 96). A dar manforte all'ex portiere della Lazio ci saranno Silva e Campana con il primo che gioca nel Vasco, in Brasile, mentre il secondo è in forza all'Independiente. A guidare la difesa della Celeste ci sarà la granitica coppia dell'Atletico Madrid Godin-Gimenez: il primo ha disputato 116 partite con la maglia dell'Uruguay e si appresta a giocare il suo terzo Mondiale mentre il ventitreenne, seguito dalla Juventus, è cresciuto in maniera esponenziale divenendo un perno dell'Atletico e, appunto, della Nazionale con le sue 41 presenze in quattro anni e mezzo. Nelle qualificazioni al Mondiale Tabarez ha schierato più volte anche Coates ma, nelle gerarchie del Commissario Tecnico, il difensore dello Sporting Lisbona sembra essere stato retrocesso a prima riserva. Nel 4-3-1-2 o 4-4-2 della compagine sudamericana trovano spazio sulle corsie esterne Caceres, che viene da una stagione abbastanza altalenante con Lazio e Verona, e uno tra Pereira e Gaston Silva con il secondo che è stato impiegato più volte nella seconda parte delle qualificazioni al Mondiale Russo. A completare il reparto difensivo c'è Varela che, attualmente, è in forza al Penarol.
Dal reparto difensivo alla seconda linea in cui a capeggiare sono i calciatori che militano nella nostra Serie A a cominciare da Vecino che, domenica scorsa, ha regalato l'accesso alla prossima Champions League all'Inter: l'ex centrocampista della Fiorentina è al suo primo Mondiale e con la Nazionale ha disputato 21 partite mettendo a segno una rete. L'altra mezzala titolare dovrebbe essere Nandez ma in un ipotetico 4-4-2 il giocatore del Boca Juniors, 11 presenze in Nazionale, potrebbe agire da ala vera e propria. In cabina di regia tutto dipenderà dal modulo ma la qualità non manca di certo a cominciare da Torreira che, grazie alla grande stagione disputata con la maglia della Sampdoria, si è guadagnato la convocazione al pari di Bentancur che, nel suo primo anno con la maglia della Juventus, è cresciuto nonostante lo scarso impiego nella seconda metà della stagione. In due arrivano a 43 anni ed il Mondiale potrebbe rappresentare un trampolino di lancio per prendere le redini della futura Celeste insieme al giovane Valverde, classe 97' ed un sicuro avvenire per lui che è già corteggiato da molti club europei. Gli "italiani" non sono mica finiti qui perché dalla Genova calcistica arrivano Laxalt e Ramirez con il primo che è stato convocato nelle ultime due amichevoli giocate dall'Uruguay mentre il trequartista della Sampdoria ha già 43 presenze con la Nazionale e potrebbe disputare il suo secondo Mondiale. Tra i 26 pre-convocati presente anche Carlos Sanchez che è in forza al Monterrey e con la Nazionale ha disputato 35 partite mettendo a segno una rete. Insieme a lui, per garantire esperienza alla rosa, c'è Rodriguez che con l'Uruguay ha giocato 111 partite mettendo a segno 11 gol e portandosi a casa la Copa America del 2011. L'ex giocatore dell'Atletico Madrid è un perno imprescindibile della squadra e non è un caso che sia stato schierato quasi sempre titolare nelle sfide di qualificazione al Mondiale. Dall'esperienza di Sanchez e Rodriguez all'estro di De Arrascaeta che è in forza al Cruzeiro dove ha realizzato 17 reti in 74 presenze ed in Nazionale si sta ritagliando il suo spazio: Tabarez potrebbe pensare di schierarlo anche titolare, nel ruolo di trequartista. A chiudere il lotto dei centrocampisti Lodeiro e Urretaviscaya.
In attacco volti notissimi a cominciare della terribile coppia formata da Cavani e Suarez: nati entrambi a Salto, ma con percorsi esistenziali diametralmente opposti, sono le bocche di fuoco pronte a trascinare l'Uruguay il più in alto possibile. L'ex calciatore del Napoli vanta 100 presenze e 42 reti con la maglia della Nazionale, di cui 9 nelle fase di qualificazione al Mondiale. L'attaccante del Barcellona, invece, ha collezionato 97 presenze e 50 reti mentre 4 sono state le firme del Pistolero nei match del girone sudamericano. Saranno loro a guidare la terza linea della Celeste ma occhio alle due riserve che rispondono ai nomi di Maxi Gomez e Stuani: entrambi sono reduci da una stagione formidabile in Liga con il classe 96' che, al suo primo anno al Celta Vigo, ha realizzato 17 reti in campionato mentre l'ex giocatore della Reggina ha gonfiato la rete 19 volte con la maglia del Girona.
LE QUALIFICAZIONI
Girone di qualificazione al Mondiale a due facce per l'Uruguay che ha disputato una prima parte molto buona con sei vittorie, un pareggio e due sconfitte contro Bolivia e Argentina. Nella seconda parte, invece, le tre sconfitte consecutive contro Brasile, Perù e Cile, condite dal pareggio interno con l'Argentina, avevano messo in pericolo la qualificazione della Celeste che ha staccato il pass per la Russia solo all'ultima giornata battendo la Bolivia per 4-2 in rimonta. Al termine della diciotto partite la Nazionale di Tabarez ha chiuso il girone al secondo posto con 31 punti frutto di nove vittorie, quattro pareggi e cinque sconfitte con 32 reti fatte e 20 subite. Quasi la metà dei gol segnati sono stati messi a segno da Cavani e Suarez, con l'ex Napoli che ha gonfiato la rete nove volte mentre l'attaccante del Barcellona è andato in gol in quattro occasioni. I gol, però, arrivano anche dalla difesa, Godin ha messo a segno tre reti mentre Caceres e Coates sono al secondo posto, a pari merito, di questa speciale classifica marcatori con un gol a testa.
IL GIRONE E LE ASPETTATIVE
L'Uruguay, al Mondiale, è stato sorteggiato nel Gruppo A insieme ai padroni di casa della Russia, all'Egitto e alla Arabia Saudita. Girone più che abbordabile per la Nazionale sudamericana che è stata etichettata come favorita per concludere al primo posto il proprio raggruppamento. Il Mondiale della Celeste comincerà il 15 giugno quando a Ekaterinburg ci sarà la sfida contro l'Egitto di Salah. La seconda sfida, invece, si giocherà a Rostov, il 20, contro l'Arabia Saudita mentre l'ultimo atto della fase a gironi andrà in scena a Samara, il 25, contro i padroni di casa della Russia. Le premesse per far bene ci sono tutte e, in caso di passaggio del turno, l'Uruguay potrebbe trovarsi di fronte una tra Spagna e Portogallo, a meno che Iran e Marocco non facciano l'impresa. Non sarà facile ripetere l'exploit del Mondiale sudafricano, in cui la Celeste arrivò in semifinale, più "semplice" eguagliare o oltrepassare gli ottavi di finale del 2014.