A Lione, va in scena questa sera l'atto conclusivo dell'Europa League 2017/2018. Sul manto francese, si affrontano Marsiglia e Atletico Madrid. La squadra di Simeone, nell'occasione squalificato e sostituito da Burgos in panchina, appare favorita, per qualità, compattezza ed abitudine al contesto. Il Marsiglia di Garcia si presenta così da guastafeste, ha licenza di stupire, di rinverdire fasti del passato.
Come detto, Atletico avanti nei pronostici, ancor più dopo la semifinale con l'Arsenal. Trincea all'Emirates, classica affermazione di misura al Wanda Metropolitano. 180 minuti di sofferenza, con i gunners spesso padroni del campo, al triplice fischio biancorossi qualificati, tradizione consolidata. Dopo il fallimento Champions - terzo posto nel girone alle spalle di Roma e Chelsea e descensio in Europa League - un percorso europeo senza macchia, vittorie di ampia misura con Copenaghen e Lokomotiv, prima di qualche titubanza ai quarti con lo Sporting. Della semifinale con l'Arsenal - per tutti una finale anticipata - abbiamo parlato poc'anzi, manca ora un ultimo tassello per alzare un trofeo prestigioso e dare un segno positivo a una stagione che vede il Madrid secondo in Liga alle spalle del Barcellona, con tre lunghezze di margine sul Real.
Il Marsiglia, di contro, deve conquistare l'approdo alla prossima Champions. Quarta piazza - 3-3 con il Guingamp nell'ultimo turno di Ligue 1 - volata alle porte. Garcia può essere soddisfatto del percorso dei suoi in Europa League. Dopo il raggruppamento, primo appuntamento da dentro o fuori con il Braga. Replica con l'Athletic, ai quarti cinque gol al Lipsia, nel catino di casa, per alimentare un sogno. Supplementari, infine, per disinnescare la sorpresa Salisburgo.
Simeone si presenta con la rosa al completo per il grande appuntamento. Griezmann - possibile ultima apparizione con l'Atletico, stante il corteggiamento del Barcellona - si affianca a Diego Costa nel reparto d'attacco, è il punto di contatto con la mediana. Saul e Gabi nel mezzo, gli esterni sono Correa e Koke. Gimenez e Godin chiudono a doppia mandata la porta di Oblak, i laterali bassi sono Juanfran e Lucas Hernandez.
Garcia propone per la sfida odierna il canonico 4-2-3-1, in cui Germain veste i panni del terminale. Alle sue spalle si muove una batteria a tre effettivi. Thauvin e Ocampos partono al largo, Payet si muove dietro al 28. Lopez e Sanson compongono la cerniera di centrocampo, Luiz Gustavo e Rami oscurano i pali di Mandanda. Completano l'undici iniziale Sakai e Amavi.
Direzione affidata a Kuipers, fischio d'inizio alle 20.45.