Tempo di recuperi in Premier League: turno infrasettimanale, si torna in campo per coprire i buchi lasciati alla trentunesima giornata. Tocca al Chelsea, dunque, volare al Turf Moor per affrontare il Burnley. Fischio d’inzio fissato per le 20.45, con il fischietto affidato a Robert Madley.
I ragazzi di Sean Dyche arrivano alla sfida sulle ali dell’entusiasmo: clamorose le cinque vittorie filate, di cui tre in trasferta, che hanno interrotto la serie di 11 gare senza vittorie e rilanciato i Clarets anche per la prospettiva di una qualificazione in Europa League. L’Arsenal, sesto, ora dista solo due punti (54 lunghezze contro 52), e dopo la vittoria contro il Leicester (2-1) firmata da Wood e Long sognare è più che lecito.
Chris Wood è senz’altro il trascinatore di questa squadra con cinque reti segnate nella striscia aperta di vittorie. L’uomo del momento, il suo rientro dall’infortunio ha rappresentato la svolta per la stagione dei suoi. Ora, l’irlandese è alle porte dei dieci gol segnati in campionato (9).
Dall’altra parte, il rendimento altalenante del Chelsea di recente ha rovinato tutti i sogni di Champions League di Conte: troppe le sconfitte, per la precisione otto nelle ultime 15 tra tutte le competizioni. Il treno dell’Europa che conta sembra oramai passato, con United, Liverpool e Tottenham a scavare un solco rispettivamente di 14, 10 ed 8 punti sui londinesi.
Una vittoria oggi, però permetterebbe ad Hazard e compagni di stringere a sole cinque lunghezze dai cugini del nord di Londra, raggiungendoli anche a quota 34 partite giocate. Il belga rappresenta anche il capocannoniere di squadra con 12 reti segnate in campionato, davanti a Morata con 11.
Sean Dyche vedrà ancora k.o. Ben Mee e Scott Arfield, che stanno recuperando dai propri infortuni, ma in generale sarà possibile vedere in campo il solito 4-4-2 con Pope tra i pali, Long e Tarkowski come colonne centrali, Ward e Lowton sulle fasce. In mezzo agiranno Cork e Westwood, con Gudmundsson sulla sinistra e Lennon a destra. Davanti, Barnes supporta Wood.
Burnley (4-4-2): Pope; Lowton, Long, Tarkowski, Ward; Gudmundsson, Cork, Westwood, Lennon; Barnes, Wood. All. Dyche
Antonio Conte, dall’altra parte, ha confermato che Rudiger sarà disponibile ed arruolabile, mentre Marcos Alonso sarà indisponibile per squalifica dopo il rosso per l’intervento su Shane Long contro il Southampton. Al suo posto, probabilmente, sarà l’ex-Roma Emerson Palmieri ad agire a sinistra nel 3-4-3, con un’altra vecchia conoscenza del calcio italiano, Zappacosta, dal lato opposto. In mezzo non c’è Drinkwater per problemi al polpaccio, possibile vedere Bakayoko duettare con uno tra Kanté e Fabregas. Dietro Rudiger, Christensen e Cahill proteggono Courtois, mentre Barkley si gioca il posto con Pedro nel tridente con Hazard e Giroud.
Chelsea (3-4-3): Courtois; Rudiger, Christensen, Cahill; Zappacosta, Bakayoko, Fabregas, Emerson; Barkley, Giroud, Hazard. All. Conte