Riecheggia, dalle parti di Anfield, l'impresa di coppa. Il Liverpool cancella il City - corsa di rimonta all'Etihad, polemiche e passaggio del turno - e si iscrive al tavolo delle migliori squadre d'Europa. Semifinale conseguita, alle porte il doppio confronto con la Roma. Klopp parte favorito, ma teme la squadra della capitale, capace di annientare il Barcellona delle meraviglie di Valverde. La Champions è obiettivo primario, la Premier reclama attenzione, almeno in data odierna. Il Liverpool è in terza posizione, con gli stessi punti del Tottenham. Caccia allo United, secondo e con un leggero margine.
La partita con il Bournemouth - si gioca ad Anfield, fischio d'inizio alle 18.30 - nasconde parecchie insidie, il rischio è un "tracollo" emotivo dopo il duello con il City. Il tecnico non intende prestare il fianco, vincere è fondamentale per mantenere un'alta dose di fiducia in vista dei prossimi impegni. Eddie Howe si presenta su un campo estremamente difficile senza eccessiva pressione. Il Bournemouth è nella zona mediana della graduatoria, 38 punti all'attivo, cuscinetto rassicurante sui bassifondi della Premier. Due pari - con Watford e Palace - per avvicinarsi al Liverpool.
Klopp valuta qualche possibile cambio. 4-3-3, il tridente è quello di gala, con Mané e Salah ai lati di Firmino. Henderson in cabina di regia, Oxlade-Chamberlain e Wijnaldum le mezzali. Possibile l'inserimento di Milner, tre profili in corsa per due posti. van Dijk e Lovren blindano Karius, qualche incertezza in più sui laterali bassi.
Accorto lo schieramento del Bournemouth. 4-4-1-1, Joshua King ispira Jermain Defoe, è il punto di contatto con il pacchetto di centrocampo. Gosling e Cook nella zona nevralgica, al largo Fraser e Pugh. Begovic gode della protezione di Cook e Akè, i terzini sono Francis e Daniels.