Oggi all'Etihad, milioni di appassionati non attendevano altro. Scocca finalmente l'ora del derby più atteso in Premier League, quello di Manchester: come al solito United e City sono pronte a darsi battaglia in un nuovo epico capitolo della loro rivalità. Anche se, a dire il vero, una componente emozionale parzialmente in meno ci sarà: d'altronde il titolo è già nelle mani dei Citizens. Essi potrebbero quindi forzare un po' di turnover in questa sfida con l'obiettivo di focalizzarsi di più sulla partita di martedì, quando saranno chiamati a ribaltare nel proprio stadio uno svantaggio di tre gol nel ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Liverpool.

Perdere però non piace a nessuno e c'è comunque una controparte tanto odiata, quella dei Red Devils, a cui non si vorrà lasciare niente. Il secondo posto è diventato l'ultimo obiettivo stagionale da perseguire assolutamente per i rossi, già all'interno di un'annata fallimentare, perlomeno rispetto alle pretese maturate in estate. Già una vittoria oggi comunque potrebbe dare una chiave di lettura un po' diversa, rispetto a quella grande inferiorità mostrata all'andata contro i cugini, che aveva generato diversi mugugni nell'ambiente. Vincere dunque per il morale più che per la classifica: questo diktat vale per entrambi le fazioni. Perchè anche se non c'è nulla in palio, è sempre un derby.

I precedenti sono ben 163 a livello professionistico, di cui 80 giocati nello stesso stadio odierno. Di questi, ben 25 sono stati dei successi dei padroni di casa; gli uomini in trasferta hanno invece raccolto 28 vittorie. Allargandoci invece al totale, le vittorie dei campioni d'Inghilterra in pectore sono 43, con 65 trionfi complessivi per la controparte. Numeri insomma non equilibratissimi; tuttavia la storia immediatamente più recente dei club è stata diversa.

Le probabili formazioni

Pep Guardiola sceglierà il solito 4-3-3 ed ovviamente Ederson fra i pali. I terzini sarebbero Walker e Delph, con Kompany a riposo e la coppia Otamendi-Stones titolare al centro della difesa. Non sostano invece De Bruyne, Fernandinho e David Silva in mediana, con Sterling e Sané (in ballottaggio con Bernardo Silva) pronti a supportare Gabriel Jesus, viste le condizioni imperfette di Aguero, nel tridente offensivo.

Manchester City (4-3-3): Ederson; Walker, Otamendi, Stones, Delph; De Bruyne, Fernandinho, David Silva; Sterling, Gabriel Jesus, Sané. All. Guardiola

José Mourinho sembra intenzionato ad utilizzare lo stesso modulo. Davanti all'immancabile De Gea ci sarebbe la retroguardia composta da Valencia e Young, con Smalling e Bailly nel mezzo. Ander Herrera e Pogba si muovono ai fianchi di Matic a centrocampo, con Lingard ed Alexis Sanchez (favoriti su Rashford e Martial) che supporterebbero invece Lukaku in attacco.

Manchester United (4-3-3): De Gea; Valencia, Smalling, Bailly, Young; Ander Herrera, Matic, Pogba; Lingard, Lukaku, Alexis Sanchez. All. Mourinho