Con un po' di fatica, l'Arsenal si sbarazza dello Stoke City grazie ad un finale di gara dilagante: sugli scudi Aubameyang, autore di una doppietta, e Lacazette, di nuovo in campo dopo quasi due mesi. Gunners sempre al sesto posto, mentre per i Potters la retrocessione resta vicinissima.

Il Match

Arsene Wenger recupera in extremis Wilshere, che va in campo dal primo minuto insieme ad Elneny davanti alla difesa in cui c'è Chambers nel mezzo; in attacco il riferimento è Aubameyang, mentre Lacazette torna disponibile per la panchina.

Paul Lambert è costretto a rinunciare a Adam per squalifica e a Chupo-Moting per infortunio; in compenso però ce la fa Diouf, che compone il tridente offensivo con Sobhi e Shaqiri.

Avvio di grande personalità quello dello Stoke City, che firma la prima occasione del match con il sinistro a giro di Shaqiri, a lato di pochissimo, dopo nemmeno 3 minuti. I Potters continuano nella pressione offensiva, costringendo l'Arsenal chiudersi e ripartire in contropiede, peraltro con moltissima fatica: infatti la prima chance Gunner arriva solamente al 23', quando Ramsey - favorito da un pasticcio difensivo ospite - accarezza la traversa con un pallonetto da posizione ravvicinata. I ritmi di gara restano molto bassi, con tanti errori da ambo le parti e trame di gioco farraginose e inconcludenti.

L'Arsenal vive di accelerazioni improvvise, come quella di Wilshere al 28': l'inglese si libera bene in mezzo a due avversari e serve Ramsey, il cui destro dal limite viene neutralizzato dall'opposizione in scivolata di Pieters. Il possesso palla dei padroni di casa cresce vistosamente, ma la costruzione di azioni da goal resta difficoltosa: ci prova Elneny da lontano con un bel destro deviato in corner dalla difesa dello Stoke al 40', in quella che è l'ultimo highlight di un primo tempo davvero scialbo da parte delle due squadre in campo.

Un paio di pericoli creati da Shaqiri nel primo tempo | www.twitter.com (@stokecity)
Un paio di pericoli creati da Shaqiri nel primo tempo | www.twitter.com (@stokecity)

Secondo tempo che parte in sordina, poi due occasioni per l'Arsenal tra il 55' ed il 58': prima Welbeck calcia male da buona posizione, poi una bella azione corale libera al tiro Elneny, il quale viene respinto dalla chiusura della difesa dello Stoke, e,  sul prosieguo, il sinistro di Monreal viene bloccato a terra da Butland. Al 69', lampo degli ospiti con Shaqiri, che colpisce il palo direttamente da calcio d'angolo - co Ospina nettamente sorpreso -, a cui rispondono i Gunners con l'asse Ozil-Aubameyang, quest'ultimo stoppato dall'uscita di Butland. La partita si sblocca e si registrano chance in serie, come quando Chambers da pochi passi non riesce a trovare la deviazione decisiva. Gli uomini di Wenger hanno bisogno di un episodio e ci pensa Martins Indi: l'olandese abbatte Ozil in area e Pawson assegna il rigore che Pierre-Emerick Aubameyang trasforma per l'1-0. All'83' Butland si supera su Ramsey - solo davanti a lui - mentre sul capovolgimento di fronte Ndiaye sfiora il pareggio con un destro piazzato dal limite.

Le due squadre si allungano moltissimo nel finale e l'Arsenal negli spazi si esalta con la qualità dei suoi giocatori: Butland è ancora decisivo su Mkhitaryan e Ozil, ma non può nulla sulla acrobazia di Aubameyang a centroarea da azione da corner per il 2-0 che chiude i conti. I Gunners dilagano e Ndiaye concede un altro rigore, stavolta realizzato da Alexandre Lacazette per il 3-0 con cui si conclude il match.