Nove anni di purgatorio, ora riparte la scalata al paradiso. Il Liverpool torna tra le migliori otto d'Europa a nove anni di distanza dall'ultimo volta. Jurgen Klopp è finalmente riuscito a riportare i Reds dove devono stare e lo ha fatto con una stagione all'insegna del divertimento e del calcio offensivo, anche grazie ai tre giocatori che compongo il terzetto d'attacco, mai così micidiali negli ultimi anni.
A farne le spese è stato il Porto, travolto al Do Dragao per cinque a zero ed annullato ieri sera in una partita di normale amministrazione. Grazie all'enorme vantaggio accumulato nei novanta minuti d'andata, l'allenatore tedesco ha anche potuto gestire al meglio le forze dei suoi giocatori chiave in vista del big match che li attende in Premier League contro il Manchester United. Il passaggio del turno era dunque più che una formalità, ma che comunque andava firmata. I Reds tornano dove tutti li aspettavamo e, vuoi per la loro storia europea di gran lunga migliore rispetto a quella nazionale, vuoi per un tridente d'attacco che mette paura a chiunque gli si pari davanti, il Liverpool potrà dare fastidio a qualsiasi squadra gli sarà assegnata dall'urna di Nyon venerdì prossimo.
Manè, Firmino e Salah vogliono provare a portare il Liver Bird sul trono d'Europa, l'impresa è certamente ardua, ma ci proveranno. Come detto, ogni squadra che troverà il Liverpool ai quarti dovrà sudarsi il passaggio, ma forse, tra tutte le squadre che potrebbero approdare tra le migliori otto di Champions League, i tifosi dei Reds eviterebbero volentieri il Chelsea, che li ha estromessi le ultime due volte dalla competizione. Proprio nel 2009 infatti i Blues eliminarono la squadra del Merseyside, che pur era arrivata al confronto con la voglia di rivalsa dopo la sconfitta patita l'anno precedente in semifinale. Quella di nove anni fa è una partita che resta nella storia della Champions League, un 4-4 che ormai fa parte degli annali della competizione europea, ma che i tifosi della Kop eviterebbero volentieri di rivivere.