Il Tottenham entra con i giusti propositi nel ritorno di coppa. Momento d'oro per la compagine diretta da Pochettino, reduce da tre vittorie consecutive in Premier - 2-0 all'Huddersfield nel week-end con doppietta di Son - e imbattuta dal 16 dicembre, giorno del crollo al cospetto del City. Gli Spurs occupano una posizione utile per accedere alla prossima Champions e hanno nel mirino Liverpool e Manchester United - la lotta a quattro coinvolge anche il Chelsea, al momento in difficoltà. La gara di questa sera può segnare un punto di rottura nella stagione degli inglesi, chiamati, sul palcoscenico europeo, a dimostrare personalità e carattere. Il margine acquisito a Torino è importante, ma non decisivo. Pochettino ben conosce la forza della Juve, ha toccato con mano il potenziale bianconero, non intende quindi abbassare la guardia. Serve una performance di livello, specie in fase di non possesso. Ostruire le vie di passaggio, leggere le trame bianconere, questo il diktat per evitare il tonfo casalingo. Un risultato positivo può infondere fiducia e autostima, pilotare il Tottenham nell'élite del vecchio continente, al contrario un risultato negativo può intaccare certezze ancora labili.
Come detto, il risultato del primo atto indirizza la qualificazione. Il Tottenham ha due carte a disposizione, la vittoria ovviamente, ma anche il pari - inglesi ai quarti con l'1-1 o lo 0-0, in caso di 2-2 tempi supplementari. Non ci sono grossi problemi di formazione, Pochettino può disporre dei migliori. Nel settore arretrato è out Alderweireld, Sanchez e Verthongen oscurano Lloris, presente ieri in conferenza stampa con il tecnico. Davies e Trippier i laterali bassi, Aurier si candida per una maglia a destra. Dier e Dembélé, superbo all'Allianz Stadium, formano la cerniera di mezzo. La trequarti è un frullato di talento, improvvisazione, corsa. Alli si muove in posizione centrale, alle spalle del fenomenale Kane, Son e Erikson partono al largo.
Pochettino "Abbiamo analizzato la partita a Torino; a volte nel calcio le cose sono difficili, anche perché forse il primo gol era in fuorigioco, poi abbiamo concesso il rigore, abbiamo sofferto tantissimo, ma poi abbiamo iniziato a giocare molto meglio. E poi nel calcio serve un po' di fortuna. Abbiamo segnato poco prima dell'intervallo il 2-1, loro hanno sbagliato un rigore. Certo che abbiamo analizzato la partita, ora noi vogliamo goderci questo momento e giocare bene domani sera" La conferenza completa