Ottima vittoria interna del Manchester United, che porta a casa il big match della ventottesima giornata di Premier League, ad Old Trafford, battendo in rimonta il Chelsea di Antonio Conte. Meglio i Blues nel primo tempo, sbloccato con una magia di Willian in collaborazione con Hazard, ma prima del 45' è Lukaku a chiudere la splendida azione dell'1-1. Nel secondo tempo salgono di giri Matic e Pogba, i Red Devils trovano la rete dal subentrato Lingard e conquistano tre punti preziosissimi per la corsa al secondo posto.
José Mourinho schiera un 4-3-3 abbastanza coperto, con De Gea tra i pali, Valencia e Young sulle fasce e Lindelof a completare la linea con Smalling. Matic è il volano davanti alla difesa, Pogba e McTominay sono le mezzali, mentre davanti sono Martial e Sanchez a supportare Romelu Lukaku.
In risposta, Antonio Conte punta sul solito 3-4-3: Azipilicueta e Rudiger formano con Christensen il terzetto davanti a Thibaut Courtois. In mezzo ci sono Drinkwater e Kanté, mentre Moses e Marcos Alonso attaccano sulle fasce. Davanti, Willian ed Hazard supportano Alvaro Morata.
Giornata stranamente soleggiata in quel di Manchester, ed a farsi ispirare per primo è Alvaro Morata: palla lunga di Hazard, Alonso arriva alla perfezione sulla sinistra e si coordina per mettere il cross dentro, di mancino, al volo. L’ex-Juve impatta di prima intenzione col destro, batte De Gea ma trova la traversa sulla sua strada. Lo United prova a rispondere con il passare dei minuti, ma le iniziative sulle fasce non portano a nulla di buono. Scavallata la metà del primo tempo, è Alexis Sanchez a sciupare l’occasione: ottima l’iniziativa sulla mancina di Young, l’imbucata rasoterra favorisce il cileno che controlla e prova a beffare Courtois con la punta, ma la conclusione è debole. Willian, dall’altra parte, prova a rispondere ma anche De Gea si oppone bene.
Eppure, si tratta solo delle prove generali di vantaggio, che arriva appena scavallata la mezz’ora di gioco: ripartenza rapidissima del Chelsea, Willian lancia Hazard che si gira ed approfitta del posizionamento (pessimo) della linea di Mourinho per chiudere il triangolo con il mancino. A quel punto, raccolta l’imbucata, il brasiliano ha tutto il tempo di controllare e fulminare De Gea sul primo palo: quarto gol nelle ultime tre partite e clamoroso 1-0 Blues ad Old Trafford.
Il Chelsea ne approfitta, prende campo e chiude lo United nella propria metà, ma il veleno dei Red Devils non svanisce mai: tutto nasce da una palla controllata di testa da Lukaku, che la difende, appoggia su Matic e dà il via al valzer. Di prima per Sanchez, filtrante in area per Martial, il francese spalle alla porta controlla e ritrova proprio Lukaku, in mezzo a due, lucidissimo ad aprire il mancino e battere Courtois da distanza ravvicinata. Azione stellare, esplode Old Trafford, è tutto da rifare per il Chelsea, si va negli spogliatoi sul pari.
L’apertura di secondo tempo è a tinte più rosse: meglio i padroni di casa, soprattutto grazie al grandissimo lavoro di Matic e Pogba in fase di intercetto e costruzione dell’azione. Il Chelsea sembra lungo e disunito in campo, a cercare il colpo è di nuovo Willian che all’ora di gioco rientra sul destro e calcia, ma la sfera si alza altissima sopra la traversa.
Mourinho sceglie Lingard per dare freschezza alla manovra offensiva, rilevando Martial, ma il lampo della partita arriva di nuovo da Lukaku: Sanchez si inventa, cadendo, il cross dentro, il belga la aggancia in rovesciata, di mancino, e solo un miracolo di Courtois, con la punta delle dita, può impedirgli di registrare il gol dell’anno. Hazard, con una punizione velenosa, prova a sorprendere De Gea, condizionato dal sole in fronte, ma lo spagnolo riesce a controllare la sfera.
Tutto sembra apparecchiato per un pari, ma ancora una volta è lo United a colpire improvvisamente: Lukaku si defila sulla destra, salta secco Rudiger e si improvvisa assistman, con il mancino, per l’accorrente Lingard. Splendido il colpo di testa in salto, Courtois è una statua di sale con la palla che si infila all’angolino, rimonta completata per i Red Devils. A questo punto le sostituzioni sono diametralmente opposte: Conte prova a trovare la potenza da Giroud ed il guizzo da Fabregas (out Drinkwater), mentre Mou organizza il fortino con Bailly al posto di Sanchez. Il finale però, viaggia su ritmi piuttosto blandi e la linea a otto uomini dello United regge bene l’urto fino alla fine dei quattro di recupero: vittoria, tre punti e secondo posto riconquistato.