Tutto facile per il Tottenham di Mauricio Pochettino nel ritorno dei sedicesimi di finale della FA Cup. La squadra londinese, nel freddo di Londra e di Wembley, ha superato con facilità la resistenza del Newport. Dopo l'1-1 dell'andata è bastato pochissimo agli Spurs per archiviare la pratica nel primo tempo della gara di ritorno: netto il dominio della squadra di casa, che sblocca il punteggio approfittando dell'autorete di Butler a metà frazione, prima di raddoppiare e chiudere i giochi con Lamela e controllare nella ripresa. Adesso la sfida al Rochdale.

Senza fronzoli, applicazione e concentrazione fin dalle battute iniziali, per evitare spiacevoli inconvenienti. La squadra di casa assedia l'area rivale, Son sfiora il vantaggio dopo appena tre giri di lancette, mentre il Newport prova a tenere alto il baricentro della propria azione ed allungarsi in pressione. Sulle fasce si creano i migliori presupposti per gli ospiti, i quali sono però poco pericolosi dalle parti di Vorm. Sissoko e Rose collezionano l'opportunità migliore poco dopo il ventesimo per il Tottenham, ma il mancino del mediano è impreciso. Il gol è nell'area ed arriva poco dopo sugli sviluppi di un'azione simile alla precedente: Llorente apre per Sissoko, il cui cross è deviato da Butler alle spalle del suo portiere. 1-0 e gara in discesa. Il Tottenham sente l'odore del sangue, sale di colpi ulteriormente e con Lamela prima dal limite e con Son da pochi passi, sfiora il raddoppio. Quest'ultimo è imprendibile e, dopo due minuti, serve a Lamela il cioccolatino per il raddoppio: filtrante preciso, sinistro chirurgico del coco, 2-0.

I pericoli maggiori per la difesa ospite continuano ad arrivare dalle fasce laterali dove Sissoko e Son risultano imprendibili. Il Tottenham continua a macinare gioco ed occasioni anche nella ripresa, provando a coinvolgere anche Llorente in fase realizzativa e non solo in quella di manovra: lo spagnolo ex Juve non arriva sui suggerimenti di Aurier prima e Lamela successivamente, con la difesa del Newport che limita i danni. L'argentino del Tottenham spara su Day in uscita in contropiede, tutto solo, non trovando il tris e la doppietta personale. Pochettino cambia gli uomini in campo, ma ciò che non muta è la solfa della gara: Eriksen sfiora il gol appena entrato, poi altre due occasioni per Llorente, di testa e di sinistro, entrambe larghe di poco. Nel finale il contropiede di Alli, la cui conclusione di destro a tu per tu con il portiere rivale centra la traversa. Tutto facile, successo e qualificazione in cassaforte.