Ventiseiesima giornata di Premier League che vede sicuramente lo scontro più affascinante domenica alle ore 17.30, quando il Tottenham darà l'assalto al quarto posto ad Anfield Road, contro il Liverpool distante due lunghezze in classifica. Tutti match sulla carta non troppo complicati per le altre big, con l'Arsenal chiamato a provare la scalata, frenando un'altra squadra che è in risalita, ovvero l'Everton. Scontro in cui i punti valgono doppio quello tra West Bromwich Albion e Southampton, visto che i Baggies potrebbero prepotentemente accorciare la classifica nella parte bassa, portandosi all'ultimo posto proprio i Saints.
La giornata si apre oggi alle 13.30 con lo scontro tra Burnley e Manchester City, i primi in classifica hanno battuto facilmente il WBA nel turno infrasettimanale e, con la contemporanea sconfitta dello United, si sono riportati sul +15 in classifica. La squadra di Pep Guardiola potrà dunque andare sul velluto, grazie a un margine enorme e un reparto offensivo in forma in tutti i suoi effettivi (assenti due pesi massimi come Gabriel Jesus e Sanè, ma non si sente la loro mancanza grazie allo strepitoso organico). I Red Devils dopo lo scivolone con gli Spurs mercoledì devono sperare in un miracolo dei Claret, che vogliono difendere il settimo posto, pensando ovviamente a battere l'Huddersfield all'Old Trafford. Sempre a metà classifica, un occhio al Turf Moor lo terrà anche il Leicester, che potrebbe staccarsi dall'ottavo posto, ma ci sarà da battere lo Swansea, penultimo a 23 punti e che non può permettersi troppi regali. Con Carvalhal sembra essere arrivata una sterzata, concretizzatasi nel 3-1 sull'Arsenal, ma la situazione resta critica. Questo match a sua volta è intrecciato con la sfida tra West Bromwich Albion e Southampton. I Baggies sono infatti ultimi a 20 punti e hanno prelevato Sturridge dal Liverpool per provare a dare una scossa. Dopo il difficile test con il City, c'è ora uno scontro direttissimo con i Saints. In caso di contemporanea sconfitta di questi e degli Swans, avremmo tre squadre ultime in classifica a 23 punti, cosa che metterebbe naturalmente in allarme tutte le squadre della metà destra classifica, perchè la graduatoria diventerebbe cortissima.
A completare il quadro delle sfide delle 16 ci sono Bournemouth-Stoke City e Brighton-West Ham, due sfide tra quattro squadre che teoricamente hanno un buon margine sulla zona rossa, ma proprio per gli incroci di giornata con una sconfitta potrebbero ritrovarsi incredibilmente vicine alla linea di galleggiamento. In particolare per Hammers e Cherries si tratterebbe di una ricaduta, visto che sono uscite da poco proprio dagli ultimi posti della classifica. In particolare il West Ham di Moyes ha acquistato Joao Mario proprio per fare il definitivo salto di qualità ed andare stabilmente a metà classifica (il portoghese è stato già decisivo nel turno infrasettimanale).
Alle 18.30 uno dei big match di giornata con l'Everton che va nella tana di un lupo chiamato Arsenal. I Gunners nella finestra di mercato invernale hanno sistemato definitivamente (e dolorosamente) la rosa, risolvendo quei problemi che hanno probabilmente destabilizzato l'ambiento e fatto sì che la squadra di Wenger si trovi ora al sesto posto con otto punti di distacco dalla Champions. Tanti, forse troppi, ma ci si può provare. Sanchez è andato allo United e da Manchester è arrivato Mkhitaryan. Inoltre la società ha investito forte per portare a Londra Aubameyang, lasciando partire l'amato Giroud, destinazione Chelsea. Con il nuovo assetto i biancorossi si apprestano a ospitare l'Everton, che è in forte risalita e si è rinforzato acquistando Walcott e Cenk Tosun, un chiaro segnalo che i blu di Liverpool vogliono dar battaglia alle altre grandi del campionato. Ci si aspettando dunque fuochi d'artificio all'Emirates.
Domenica alle 15.15 poi il Crystal Palace affronta il Newcastle di Benitez, passato da sorpresa a squadra a rischio. Partita dove entrambe le compagini hanno pochi margini d'errore, chi vince prende una bella boccata d'ossigeno. Nell'ultimo giorno della settimana i fari sono però sicuramente puntati su Anfield Road, dove il Liverpool, terzo (a pari merito con il Chelsea) a 50 punti riceve il Tottenham quinto a 48 punti. Con una vittoria gli Spurs si conquisterebbero una piazza in Champions e aumenterebbero la pressione sul Chelsea, impegnato lunedì. La squadra di Pochettino può ora contare su un Lucas Moura in più, sicuramente una freccia importante nell'arco dei londinesi, che vogliono riconquistarsi un posto nella coppa dalle grandi orecchie. Il Liverpool ha perso Coutinho per la cifra monstre di 120 milioni. Per quanto riguarda il ruolo, i sostituti erano già stati presi in estate, con la società che ha investito l'incasso per un difensore (Van Dijk), ma è chiaro che la perdita è pesante e vedremo quanto inciderà nella squadra di Klopp. Partita che può riscrivere le gerarchie nei piani altissimi della Premier.
Chiude la giornata il monday night tra Watford e Chelsea. Gli Hornets, anche loro ormai "ex" sorpresa della Premier, hanno cambiato allenatore dopo un filotto corposo di risultati negativi. È arrivato Javi Gracia e sono stati presti Ndong e Deulofeu per cercare di risalire la china. Un primo punticino nel turno infrasettimanale è stato ottenuto, ma la strada è ancora lunga. Ora c'è il Chelsea di Conte, che ha allungato la rosa con Giroud ed Emerson Palmieri, ma le nubi sul tecnico italiano continuano ad esserci, solo contiuando a vincere si può tenere sotto controllo una situazione che sembra comunque destinata ad esplodere a fine stagione.