Successo netto contro una big per ricominciare la marcia in campionato e lanciare un messaggio forte e chiaro alla Juventus, la prossima avversaria in Champions League. Il Tottenham vince 2-0 contro il Manchester United a Wembley e rilancia le proprie ambizioni in chiave classifica: agli Spurs bastano un goal di Eriksen dopo 11 secondi – la seconda rete più veloce della storia della Premier League, dietro solo ad un altro calciatore del Tottenham, Ledley King, che segnò dopo 10 secondi dall’inizio del match contro il Bradford il 9 dicembre 2000 – ed una autorete di Jones al 28’. Poi agli uomini di Mauricio Pochettino basta inserire il pilota automatico per portare a casa i 3 punti, anche se ci sarebbe spazio per il terzo goal più volte – De Gea migliore in campo dei Red Devils -, oltre ad un rigore abbastanza netto non concesso per un fallo di Valencia su Alli.

Al triplice fischio di Marriner dunque il Tottenham può festeggiare una vittoria importantissima sotto tanti punti di vista. Innanzitutto la condizione fisica degli Spurs è eccellente, soprattutto dal centrocampo in su, mentre in difesa è pronto al rientro Toby Alderweireld, punto fermo della retroguardia e ad oggi più affidabile di Davinson Sanchez, che deve ancora prendere le misure del campionato inglese. Il trio di trequartisti - Eriksen, Son e Alli – ha messo a ferro e fuoco la difesa ospite, con Jones e Smalling in difficoltà fin dal primo pallone giocato – pessimo il posizionamento sul lancio lungo di Vertonghen dopo la battuta del calcio d’inizio; Harry Kane ha provato in tutti i modi a siglare il 100esimo goal in Premier contro lo United – mai nessuno è riuscito nell’impresa di raggiungere la tripla cifra in un match contro i Red Devils – ma ha dovuto fare i conti con De Gea. Dal punto di vista della classifica invece, questi 3 punti avvicinano sensibilmente la top 4: al di là del Manchester City irraggiungibile per tutti, lo stop clamoroso del Chelsea contro il Bournemouth pone il limite della zona Champions a quota 50, a +2 dal Tottenham, mentre lo United secondo è fermo a 53.

Infine, il pensiero va anche all’appuntamento del prossimo 13 febbraio, quando andrà in scena il primo atto degli ottavi di finale di Champions League contro la Juventus: i bianconeri sanno che sarà necessario essere al top della forma per avere la meglio su questa squadra solida, compatta e ad alto tasso tecnico.