La stagione dell'Arsenal è a un bivio. Il rischio di trascorrere l'ennesima estate di dubbi e interrogativi è alto. Al momento, Wenger staziona fuori dalla zona Champions in Premier. Sesta piazza, a due punti dal Tottenham, a 5 dal Liverpool, padrone dell'ultima casella utile per accedere alla principale competizione europea per club. L'Europa League è alla portata, ma dalle parti di Londra la posizione del tecnico francese non è salda. Polemiche di vario genere contaminano l'ambiente, il mercato ribolle. Sanchez è vicino al City di Guardiola, Mahrez e Lemar le alternative.
Il KO, pesante, con il Nottingham Forest in FA Cup alza il livello di guardia, la doppia sfida col Chelsea può decidere il futuro del club. L'ombra di Arteta si allunga su Wenger, il tecnico fa muro e pensa a come imbrigliare Conte. Fondamentale mantenere aperta la qualificazione in vista del ritorno all'Emirates, reggere l'urto nel catino di Stamford Bridge. Rispetto al collega, il transalpino deve fronteggiare però diversi problemi di formazione. L'assenza di Koscielny priva la difesa di una base solida, in mediana la defezione di Ramsey spoglia il reparto di impatto fisico e qualità. Sono fuori causa anche Monreal, Kolasinac e Giroud.
Si riparte dal 3-4-2-1, alcuni giocatori non versano in perfette condizioni, ma sono pronti a stringere i denti. Discorso valido per Mustafi, perno della linea a tre a protezione di Ospina, e Xhaka, uomo di pensiero al fianco di Wilshere nella zona di mezzo. Chambers e Holding rifiniscono il pacchetto arretrato, devono reggere l'urto con Hazard e Morata e al contempo buttare un occhio all'esterno. I laterali sono Bellerin e Maitland Niles, uno dei più positivi nel 2-2 di Premier col Chelsea.
Per occupare le due caselle della trequarti, i favoriti sono Welbeck e Sanchez, Lacazette si muove da prima punta, pronto a svariare per duettare con i compagni e favorire gli inserimenti da dietro.
Fischio d'inizio alle 21.