L’ennesimo Derby di Londra finisce con un pari al Wembley Stadium: solo un gol a testa fra il Tottenham e il West Ham, con gli ospiti che resistono agli assalti degli Hotspur, andando in vantaggio con il primo tiro in tutta la partita, dopo settanta minuti senza vedere la sfera, con Obiang, mentre Son evita il peggio all’83’. Partita dominata dai padroni di casa, che cercano ventisette volte la conclusione, ma la difesa del West Ham è compatta e gli Hammers negano i tre punti al Tottenham. Hotspur quinti in classifica, mentre la truppa di Moyes è ancora a rischio retrocessione, con due punti in più rispetto allo Stoke, terz’ultimo.
Solito 4-2-3-1 per la truppa di Pochettino, con Sissoko davanti alla difesa, assieme a Dier, mentre Alli è al centro della trequarti, supportato da Son ed Eriksen, alle spalle dell’unica punta, Harry Kane. Sanchez e Vertonghen blindano l’area di Lloris, mentre sulle fasce ci sono i terzini Davies e Aurier.
Moyes dispone i suoi Hammers in un 3-5-1-1 con Chicharito davanti a tutti, spalleggiato da Lanzini, mentre Noble funge da regista, assieme a Kouyatè e Obiang, con Masuaku e Zabaleta sulle fasce. Ogbonna è il leader della difesa, coadiuvato da Rice e Reid, mentre in porta c’è Adrian.
Già dalle prime battute del match, il Tottenham è completamente padrone del campo: possesso palla totale nei primi venti minuti, con Kane e Sanchez pericolosi alle prime azioni, mentre i compagni sono più impegnati a manovrare, alla ricerca degli spazi giusti per attaccare l’area di Adrian. Al minuto 27’, c’è spazio per la prima occasione dei padroni di casa, con Kane, che scarica un destro a giro dal limite dell’area, ma Adrian respinge in tuffo, mentre Dier ci prova dalla lunga distanza, con risultati da dimenticare. Tre minuti dopo, Son prova a sbloccare, tuttavia la difesa è attenta e blocca senza problemi il coreano. Poco prima dell’intervallo, precisamente al 43’, c’è spazio per un’ultima possibilità per il Tottenham: Eriksen trova un varco centrale e sgancia il suo destro dal limite dell’area, con una deviazione del difensore, Adrian manda in angolo in extremis con i pugni. Il primo tempo finisce a reti bianche.
Nella ripresa, la musica non cambia: gli Hammers sono ordinati e compatti, lasciano l’iniziativa al Tottenham, tuttavia sono bravi ad imbrigliare la manovra della truppa di Pochettino, che, nonostante il controllo totale del possesso, non riesce a trovare gli spazi adeguati per segnare. Al 59’, Alli sfonda sulla sinistra, vede Son, ma il tiro del coreano viene smorzato da Ogbonna, che rende più facile il lavoro di Adrian, mentre al 66’ Dele prova ad anticipare il portiere su un rimpallo di Kane, ma il suo colpo di testa non vede il bersaglio di poco. Nel momento migliore del Tottenham, arriva la beffa al 70’: primo tiro della partita per gli ospiti ed è eurogol, su firma di Obiang, che toglie la ragnatela dall’incrocio, con un tiro da distanza siderale. All’83’, Son Heung-Min sigla il pareggio, ripagando con la stessa moneta, con un tiro da fuori area, imparabile per Adrian, mentre Ayew va vicinissimo all’1-2, facendosi parare a tu per tu con Lloris, dopo una gran giocata di Masuaku. Gli Hotspur le provano tutte, con Llorente in avanti, tuttavia, tutte le conclusioni della truppa di Pochettino trovano continuamente deviazioni e rimpalli fino al triplice fischio. Finisce uno a uno a Wembley.