La Premier non concede sosta, calendario fitto, partite in serie. Due giorni dopo l'ultima battaglia, Tottenham e West Ham tornano in campo per sfidarsi a Wembley. Il fattore fisico può incidere notevolmente sulla contesa, fondamentale la gestione dei due tecnici, per evitare infortuni pericolosi o cali di intensità. L'incontro è cruciale per entrambe le compagini, perché il Tottenham - prossimo avversario di coppa della Juventus - deve ricucire il gap con il Liverpool, al momento quarto - reds a +4 con una partita in più. Pochettino può altresì approfittare del mirabolante pari tra Arsenal e Chelsea per staccare i gunners. Il West Ham è invece invischiato nei bassifondi della classifica, è diciassettesimo, a più uno su Southampton e Stoke.
Il periodo è positivo per le due squadre. Il Tottenham è reduce da tre successi consecutivi, l'ultimo in ordine di tempo sul campo dello Swansea. Vittoria maturata grazie alle reti di Llorente e Dele Alli. Bottino pieno anche per Moyes, 2-1 al West Bromwich. Quattro punti nelle ultime due partite, ossigeno per la formazione ospite.
Pochettino valuta qualche ritocco rispetto all'undici anti-Swansea. Rientra il principale terminale, Kane. Alle sue spalle, batteria a tre uomini, Eriksen-Alli-Son. In panchina Lamela. Cambia la mediana, il tecnico rinuncia a Dier e propone la coppia Winks-Sissoko. Conferme invece al centro della difesa, Sanchez e Vertonghen proteggono Lloris. Non è a disposizione Alderweireld. I laterali bassi sono Aurier - in luogo di Trippier - e Davies.
Moyes deve rendere conto a diverse defezioni, ha quindi meno margine di manovra del collega. Adrian si colloca tra i pali, Ogbonna dirige il pacchetto a tre. Rice rileva Cresswell, Reid rifinisce il reparto. In mediana, Noble, Kouyaté e Lanzini. Zabaleta presidia la corsia di sinistra, sul fronte opposto Masuaku. A ridosso di Carroll, possibile maglia da titolare per Ayew.
Fischio d'inizio alle 21.