Premier League: il Liverpool esulta al 94', Klavan gela Turf Moor

Gara vibrante, con finale thrilling a Burnley: Mane apre le danze, Gudmundsson la pareggia ma in pieno recupero Klavan regala ai suoi il punto decisivo del 2-1.

Premier League: il Liverpool esulta al 94', Klavan gela Turf Moor
Fonte: official Twitter Liverpool FC
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Di Andrea Indovino

Il Liverpool apre l'anno con una vittoria in trasferta, 2-1 a Turf Moor, contro un Burnley che si conferma però osso duro, rivelazione della Premier League, squadra ben allenata da Dyche che punta con decisione all'Europa League. I Reds passano in vantaggio con Mane al 61', falliscono il raddoppio con Oxlade-Chamberlain e beccano il pareggio all'88' quando Gudmundsson in tuffo buca Mignolet. La gara sembrava essere destinata sui binari della parità ed invece il finale ha dell'incredibile. Da azione di calcio franco, la coppia di difensore centrali dei Reds confezionano il due a uno. Lovren fa da torre, Klavan sulla linea di porta ribadisce in rete il pallone vagante. Tre punti d'oro per la truppa di Jurgen Klopp che ora punta con decisione il secondo posto, di attuale proprietà dello United di Mou. Clarets sconfitti, ma che continuano a strappare consensi in giro per l'Inghilterra. 

Dyche schiera i suoi con il classico 4-4-1-1, modulo con il quale sta riscuotendo tanti successi. L'Irlandese Hendrick supporta l'unica punta Barnes, mentre in difesa è recuperato e gioca dal 1' il difensore centrale Tarkowski, leader di una difesa che subisce poco, appena 18 gol subiti in stagione. Klopp cambia pelle al suo Liverpol. Sette cambi rispetto al march vinto ad Anfield Road contro il Leicester. Fuori tre dei quattro 'Fab Four', con Salah out per infortunio, Firmino in panchina per 'doveri' di turnover ed il mago Coutinho non a disposizione per un fantomatico infortunio che però potrebbe anche essere il preludio ad un imminente passaggio del brasiliano al Barcellona. In difesa spazio per Klavan con Matip che si accomoda in panchina.

Ritmi compassati in avvio, gli ospiti mantengono il possesso palla ma il Burnley, come d'abitudine, si difende bene e concede pochissimo. Il primo squillo è dei padroni di casa, ma il tiro di Barnes è altissimo. Il Liverpool risponde con la conclusione da fuori area di Oxlade-Chamberlain, respinge senza problemi il portiere Pope. L'accompagnamento vocale del Turf Moor è marcato, seppur la giornata sia grigia, piovosa, classico pomeriggio britannico di inizio gennaio. Lallana si inventa un salvataggio miracoloso in difesa, al 18' che vale un gol, mentre Emre Can - lento, impreciso e macchinoso - offre palloni interessanti agli attaccanti dei Clarets: al 28' i padroni di casa provano a sfruttarne uno di questi ed Arfield di testa impegna Mignolet.

Fonte: official Twitter Liverpool FC
Fonte: official Twitter Liverpool FC

La prima crepa nlla difesa degli uomini di Dyche si apre al 32', quando Manè si invola verso la porta avversaria ma arriva stanco al momento della battuta a rete e ciabatta il pallone. Liverpool poco spumeggiante, l'assenza dei vari Salah, Coutinho e Firmino si sente, ma i Reds sono tenuti a bada soprattutto dall'ottima organizzazione tattica del Burnley, rivelazione della Premier. Al 38' è di colore 'bordeaux e blu' l'occasione più ghiotta del primo tempo: Arfiled da buona posizione arma il piattone sinistro, Mignolet è battuto ma la palla scheggia il palo e termina al lato. Il Burnley termina in crescendo la prima frazione, nella quale ha avuto le migliori chance per passare. 0-0 alla pausa.

Equilibrio anche nella ripresa, ma il Liverpool alza leggermente il baricentro in avanti, di un quindici metri abbondanti. Manè prova ad accendersi ad intermittenza, mentre Solanke è prigioniero della morsa della difesa del Burnely. Così, da azione d'angolo, è l'olandese Wijnaldum ad indirizzare di testa la sfera verso Pope, ma la mira è sbagliata di un bel pò. I Reds però crescono di minuto in minuto ed ecco che al 61' sbloccano il risultato: Manè in un fazzoletto, in area, stoppa il pallone e gira di sinistro sotto la traversa, di rabbia, battendo l'incolpevole Pope. La gara si apre, perchè il Burnley non ci sta a soccombere. Defour chiama all'intervento l'attento Mignolet, mentre l'ivoriano autore del punto dell'uno a zero ha ampie praterie a sua disposizione per far male i Clarets. Klopp dalla panchina ordina a Firmino di entrare in campo, ed al 72' il brasiliano fa il suo ingresso in campo ed a sorpresa ad uscire è proprio Manè.

Alexander-Arnold al 74' sfiora il raddoppio: la sua sventola dai 25 metri costringe Pope a volare all'incrocio, ma ormai i Reds sono padroni del campo con il Burnley - in confusione - incapace di uscire dalla propria metà campo e tenere un pallone uno in avanti con i suoi attaccanti. Difesa locale in affanno, Klopp si sbraccia - infreddolito in panchina - perchè vorrebbe che i suoi chiudessero la gara. Invece, i Reds non lo fanno e rischiano più volte di capitolare, perche il serrate dei Clarets produce un'elegante girata di Barnes che lambisce il palo alla destra di Mignolet. Nel finale, la gara diventa bellissima e si può segnare ad ogni possesso: Oxlade-Chamberlain fallisce il match-point, perchè il suo destro sbatte dapprima sulla manona di Pope e poi sul palo, dall'altra parte Vokes di testa la schiaccia bene ma trova ancora una volta un Mignolet attento. Il pareggio del Burnley arriva all'88', di testa in tuffo con Gudmundsson che corregge in rete la torre di Vokes. Sembra tutto finito, ed invece al 94' ecco la gioia infinita dei Reds, con Lovren in versione di assistman e Klavan in quella di goleador, i quali dagli sviluppi di un calcio di punizione confezionano il gol del due a uno, in un finale thrilling ma emozionantissimo.

 

 

 

 

 

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Andrea  Indovino
Amo lo sport in tutte le sue infinite sfaccettature. Seguo principalmente il calcio ed il basket a 360° gradi, ma assiduamente anche il mondo della Formula 1, la Moto GP ed il ciclismo, specie le grandi corse a tappe. La mia è una voglia infinita di SAPERE, del resto Seneca affermava: Sii servo del sapere se vuoi essere veramente libero.