Gara di provincia non significa che debbano necessariamente mancare le emozioni. La Premier League ha regalato nelle ultime stagioni diversi esempi di questo dogma, e ha deciso di farlo anche nella prima sfida del nuovo anno, quella in cui Brighton e Bournemouth si sono divisi la posta in palio per il 2-2 finale, risultato dopo una sfida piena di occasioni e ribaltamenti di fronte: il più importante, forse, è stato quello sprecato da Izquierdo, autore oggi di due assist ma incapace, sul parziale di 2-1, di chiudere virtualmente il duello in favore dei suoi; è arrivato poi il pareggio degli ospiti, che avevano già rimontato un primo vantaggio in precedenza. Il punto cambia poco per entrambe le squadre, che sostano nella parte destra della classifica: di seguito, la cronaca del match.

Per ciò che riguarda le formazioni, Chris Hughton sceglie un 4-4-2 all'inizio della sfida. Davanti al portiere Ryan c'è la linea composta da Schelotto, Duffy, Dunk e Suttner; a centrocampo gli esterni sono Knockaert e Izquierdo, con Stephens e Propper nel mezzo. Gross supporta la punta Murray in avanti. La risposta di Eddie Howe è schierata con un modulo speculare con Begovic fra i pali. Il comparto difensivo è formato dai terzini, Smith e Daniels, ed i centrali, Francis e Steve Cook. Ibe, Lewis Cook, Arter e Pugh stanno a centrocampo, tandem Afobe-Wilson in attacco.

L'avvio di gara è decisamente favorevole ai padroni di casa, che sfruttano le buone qualità messe in campo abbinandole ad un'intensità mica da ridere; la controparte subisce quest'impatto e preferisce pensare essenzialmente a difendersi. Tuttavia l'obiettivo di non prenderle si vanifica subito, perchè dopo appena cinque minuti la sblocca Anthony Knockaert: il francese deve soltanto depositare in porta da posizione leggermente defilata sulla destra l'assist di Izquierdo, che precedentemente si era involato alle spalle degli avversari dopo uno slalom sulla sinistra. Poco dopo l'ex Brugge va anche vicino a trovare la gioia personale dopo l'assist, con una classica giocata a rientrare sul destro e tiro verso il secondo palo, che però si spegne largo. Dopo dieci minuti di furia, però, i Seagulls si spaventano con la buona occasione capitata a Wilson, che anche lui però non inquadra il bersaglio dopo un buon traversone di Daniels.

In generale, l'occasione capitata all'attaccante inglese è uno dei diversi segnali di un miglioramento prestazionale delle Cherries, che dopo aver subito lo schiaffo dell'1-0 reagiscono bene, mettendo la testa fuori dal guscio, peraltro con buona pazienza. Dopo un'altra mezza occasione capitata a Murray da posizione favorevole, disinnescata bene in tuffo da Begovic, è dunque Jordan Ibe in assolo a sfiorare il pareggio: l'ala viene dentro il campo e, a corto di opzioni, sceglie di calciare da media distanza, trovando le sicure mani di Ryan in caduta a dirgli di no. La sensazione è che comunque entrambe le compagini possano trovare il gol: sono i rossoneri, al 33esimo, a trovare la marcatura. Lo fanno sugli sviluppi di un calcio d'angolo, con il colpo di testa di Steve Cook in anticipo su cross di Ibe, ed il pallone che si insacca vicino all'incrocio più lontano. Il primo tempo si conclude con un'altra chance per i visitanti, con Daniels, ed un'altra per l'Albion, con Izquierdo: in entrambi i casi, a vincere i duelli sono stati i rispettivi portieri. In ogni caso, è un match piuttosto divertente.

Anche nella ripresa i biancazzurri attaccano la spina prima dei loro odierni avversari, continuando a mostrare sprazzi di gran gioco e solidità difensiva non comune. E, anche in questo caso, il gol arriva subito: la firma ce la mette Glenn Murray, che però dovrà offrire una cena all'assistman Izquierdo, il quale dal centro-sinistra - dopo un passaggio non banale di Gross - ha fatto di nuovo in modo che il proprio compagno potesse metterla dentro da due passi a porta sguarnita. Gli episodi della prima porzione di gara sembrano ripetersi: dopo il 2-1 gli ospiti si ripropongono in avanti con lo scambio fra Wilson ed Ibe che porta a calciare quest'ultimo verso l'angolo alla propria destra, con Ryan ancora pulito a dire di no. Si tratta però di una giocata estemporanea: all'ora di gioco anzi, sempre dopo un calcio d'angolo, nella mischia Duffy sfiora il 3-1; la più grande chance però capita al 67esimo a José Izquierdo, che è lanciato in campo aperto nella zona mancina dell'area all'uno-contro-uno con Begovic, ma non riesce a superare l'estremo difensore bosniaco.

Si sa, è la dura legge del gol: forse è l'intera truppa Seagull a soffrire la botta psicologica del mancato tris, tanto che ritorna parecchio nervosismo in campo e questo non può che favorire i ragazzi di Eddie Howe, revitalizzati anche dalle sostituzioni effettuate proprio dal tecnico. Uno spunto di Jordan Ibe, a poco più di un quarto d'ora dal termine, spaventa parecchio il pubblico locale: con un piazzato di sinistro, il giovane inglese colpisce il palo e poi la testa di Ryan, che con un po' di fortuna rimpalla la palla in corner. Il gol arriva soltanto poco dopo, firmato da Callum Wilson all'alba dell'80esimo minuto di gioco, sugli sviluppi di una mischia feroce in area di rigore dopo un calcio d'angolo: il centravanti tocca fortunosamente dal centro dell'area e spedisce la sfera nell'angolo alla sinistra del portiere avversario. Nel finale la stanchezza la fa da padrone, con un'unica chance per Knockaert, il quale però non riesce a farsi valere nell'area piccola: il risultato finale è dunque di 2-2, nonostante tutti i tentativi di trovare il match-winner da parte dei ventidue in campo.