Pronta reazione. Due vittorie di misura - con Bournemouth e West Bromwich - per dimenticare rapidamente il derby di Manchester. Lo United si conferma seconda forza della Premier, attende con ottimismo l'ottavo di Champions e al contempo non dimentica la EFL Cup. Burton e Swansea per assaporare la competizione, ora la sorpresa Bristol. Si gioca in trasferta, 90 minuti ricchi di insidie, perché i valori tecnici possono passare in secondo piano di fronte ad entusiasmo e voglia di stupire. Mourinho ben conosce queste atmosfere, forte il richiamo al suo gruppo, di spessore l'undici proposto. Gli assenti sono noti, Valencia non è al top, fuori anche Fellaini, Bailly e Carrick. Lindelof e Rojo a protezione di Romero, portiere di Coppa. Darmian gioca a destra, sul fronte opposto chance per Shaw. Nobile la mediana, perché Pogba, fermato in campionato dopo il rosso pre-City, guida il prospetto McTominay. Ibrahimovic parte dall'inizio, alle sue spalle batteria di qualità. La velocità di Martial e Rashford va a fondersi con il dinamismo di Mkhitaryan.
Come detto, il Bristol rappresenta ai quarti una novità. Si tratta della quinta partita nella corrente EFL Cup, tre successi con squadre di Premier - Watford, Stoke e Crystal Palace. Nella seconda divisione inglese, il Bristol occupa la terza posizione, dietro Wolverhampton e Cardiff, quattro affermazioni in serie per consolidare l'ottimo momento. Lee Johnson, nel fortino di Ashton Gate, sa di potersi giocare le sue carte, anche contro un avversario di altra fattura. Serve la partita perfetta, soprattutto in fase di contenimento. Due linee molto vicine, otto unità in grado di fondersi, Reid e Woodrow per concretizzare le occasioni da rete. In porta va Fielding, Baker e Flint devono limitare lo strapotere di Ibra, in corsia Wright e Bryan. Pack e Smith si dividono compiti di rottura e impostazione, le ali sono Brownhill e Paterson.
Fischio d'inizio alle 21.