Clamoroso, o quasi, ad Abu Dhabi: al Bin Zayed Stadium, l’Al-Jazira va vicinissimo a fermare l’armata del Real Madrid, grazie ad un super primo tempo del portiere Khasif, coronato dal gol in contropiede di Romarinho. Annullato il raddoppio dal VAR, è Ronaldo a rimettere le cose in pari ridando ossigeno al Madrid, che però non riesce a ribaltarla sino all’81’, grazie al neo-entrato Bale. In finale, ora, i Galacticos affronteranno il Gremio, mentre gli arabi se la vedranno per il terzo posto contro il Pachuca. Andiamo a rivivere insieme la gara.

Il primo squillo del Real è delizioso: Kovacic, di rabona, imbecca Ronaldo dopo tre minuti. Il missile di destro, però, si perde sopra la traversa. Passano pochi secondi, ed ancora CR7 va vicino al gol: Achraf pennella, il portoghese batte la linea del fuorigioco ed impatta, tutto solo, di testa, trovando però la buona parata di Khasif. Per il portiere arabo, però, è solo l’inizio: al 6’, su corner, di nuovo Ronaldo tocca di testa sul primo palo, trovando anche una deviazione letale, ma un riflesso incredibile del numero 1 salva l’Al-Jazira. Tempo di riprendere fiato, e di nuovo i suoi guantoni salvano il risultato quando Modric lascia andare il destro dal limite: tocco a toglierla dall’angolino e aiuto del palo per sventare la minaccia.
Come prevedibile, si gioca in una sola metà campo, ma il Madrid non riesce a concretizzare neanche la quinta occasione dei primi dieci minuti: Modric verticalizza per Benzema che imbecca Ronaldo al centro dell’area, ma Juma si immola a peso morto e lo contrasta.
Il portiere-eroe dell’inizio di gara rimane a terra per un infortunio al quarto d’ora, ma riesce a rimanere in campo ed immediatamente salva, col quarto miracolo, il tentativo di colpo di testa di Benzema, altrimenti diretto all’angolino basso. Il Real continua a spingere sull’acceleratore, il cross dalla destra di Achraf è controllato da Benzema per Modric: mancino di controbalzo che saetta verso la porta ma, tanto per cambiare, viene allontanato in corner da Ali Khasif. Bloccato il colpo di testa di Varane, lo stesso estremo difensore è bravo a lanciare subito il contropiede per cogliere scoperti gli avversari: Boussoufa pesca Romarinho che resiste a due avversari e col destro prova il rasoterra, a fil di palo ma sul fondo.
La frustrazione delle Merengues dura mezz’ora, con un gol annullato a Benzema nel mezzo, prima che Isco metta al centro un traversone di destro: Casemiro stacca, il suo colpo di testa rimpalla su Juma e finisce in rete, e qui comincia la sagra. Meira Ricci prima annulla per fallo del brasiliano, poi suggerito dal VAR convalida la rete, per cambiare di nuovo idea con l’on-field-review: Benzema, che parte in offside, partecipa all’azione, quindi si rimane su un clamoroso 0-0.
Quello che sembrava un miracolo diventa una vera e propria storia di fantasia al 40’, quando la difesa del Real buca su una rimessa dell’Al-Jazira: Casemiro ed Achraf non si intendono e Boussoufa ha spazio per la percussione. Apertura su Romarinho che controlla, punta Varane, se la sposta sul destro e fulmina Keylor Navas col rasoterra: clamoroso vantaggio degli arabi, che chudono il primo tempo come nessuno avrebbe mai lontanamente immaginato.

Inizia la seconda frazione, tutti si preparano all’assedio degli uomini di Zidane, e dopo appena un minuto arriva il primo corner. Palla battuta dentro, parapiglia, ma qui succede l’incredibile: Romarinho riesce a girare in avanti, Varane sbaglia totalmente l’anticipo da ultimo uomo e quelli dell’Al-Jazira si ritrovano in due contro zero: Mabkhout si lancia e davanti al portiere serve Boussoufa. Il tocco di destro va in rete, ma la VAR interviene di nuovo: l’ala scuola Ajax era leggermente avanti rispetto al pallone, fuorigioco e risultato che rimane 1-0. Rischia di sgretolarsi il sogno degli arabi, che devono anche rinunciare all’eroico Ali Khasif: troppo dolorante l’adduttore, entra Al Senaani. In cinque minuti, però, cambia definitivamente tutto: l’ennesimo filtrante dei Galacticos va a segno, con Modric che pesca Cristiano Ronaldo in area. Controllo e destro fulmineo ad incrociare, il Real Madrid si sveglia dall’incubo.
Da qui in poi la gara è più equilibrata del previsto, con le uniche due occasioni limpide sprecate, calciando centrale, da Karim Benzema: poco dopo l’ora di gioco, però, il francese calcia benissimo, in area, col mancino, cercando l’angolo lontano, ma il palo gli dice di no. Altra ripartenza araba, ancora Romarinho sulla mancina, ma il suo tiro di collo pieno finisce sull’esterno della rete.
Zidane manda dentro Asensio insieme a Vazquez, e subito l’ex-Maiorca a mettersi in mostra: doppio dribbling sulla sinistra e altra palla nel cuore dell’area. Arriva di nuovo Benzema, ancora col piede sinistro, ma stavolta la sua conclusione impatta sull’incrocio dei pali. Sconsolato il 9 dei Blancos, che sembra davvero avere su di sé un sortilegio. Continuano a piovere occasioni dalle parti di Al Seenani, ma in un modo o nell’altro, tra salvataggi in extremis ed errori di misura, l’Al-Jazira mantiene intatto il pari: a 15 dal termine prova il colpo Modric, ma il suo destro è altissimo.
Il match assume sempre più i contorni dell’assedio, ma alla fine la resistenza casalinga cede: minuto 81, Bale subentra a Benzema, gli bastano trenta secondi per ricevere la sponda di Asensio, dal secondo palo, e fulminare tutti all’altezza del dischetto. Mancino preciso, Ronaldo disturba il portiere, la palla è in rete e la rimonta spagnola è completata. Nel finale i padroni di casa vorrebbero provarci, ma mancano le forze fisiche e mentali ed anzi è il Real a sfiorare il tris con Bale e Asensio. Al triplice fischio è 1-2: Real in finale, all’Al-Jazira il sorriso amaro di chi ha sfiorato l’impresa dell’anno.