Il ricordo di questa 16esima giornata di Premier League sarà sicuramente pieno di rimpianti per i tifosi del Liverpool. Non solo perchè buttare due punti non è mai piacevole, specie quando c'era la possibilità di agganciare il terzo posto, ma anche (e forse soprattutto) perchè lo si è fatto nell'attesissimo derby, peraltro in casa, contro l'Everton. La partita si era messa sui binari giusti per i ragazzi di Klopp, dopo un inizio difficoltoso, grazie alla grande giocata del solito Momo Salah; in seguito a tante palle gol sprecate, però, è arrivata la fatale ingenuità di Lovren a regalare il pareggio, tramite calcio di rigore, a Wayne Rooney. Continua così la striscia positiva dei Toffees sotto la nuova guida tecnica di Allardyce. Di seguito il racconto del match.
Jurgen Klopp attua delle esclusioni eccellenti all'inizio del match. Già davanti a Mignolet nel 4-3-3 infatti troviamo tanto turnover, con Joe Gomez, Lovren, Klavan e Robertson a completare il pacchetto arretrato. Oxlade-Chamberlain sta invece sulla linea dei centrocampisti, insieme ad Henderson e Milner; in avanti c'è Solanke nel tridente insieme ai soliti Salah e Mané. La risposta di Sam Allardyce è schierata con un modulo speculare: Pickford fra i pali, in difesa invece Kenny, Holgate, Williams e Martina. Gueye perno centrale, Rooney e Davies mezzali; in avanti, invece, chiamati ad un lavoro anche di ripiegamento Sigurdsson e Calvert-Lewin, mentre Niasse è la punta.
L'atteggiamento dei padroni di casa, in avvio, è il solito: fortemente aggressivo, tramite l'utilizzo di un pressing dal baricentro molto alto. Al contempo gli ospiti optano per una strategia più difensiva e tendente al contropiede rapido, e - nonostante un po' di affanno - riescono a non concedere niente a livello di chiare palle gol; questo però al prezzo di essere pressoché nulli in avanti. I dati del possesso palla nella prima mezz'ora in tal senso vedono un dominio dei Reds (80-20 circa in percentuale), ma che si rivela sterile. Quando gli schemi non funzionano, ecco che vengono fuori anche i singoli: in questo caso ci riferiamo a Mohamed Salah, che a soltanto tre minuti dal termine del primo tempo, si libera spalle alla porta al limite della marcatura di Martina dopo il passaggio di Joe Gomez, poi resiste alla carica di Gueye, e dalla destra dell'area calcia a giro, pescando l'incrocio dei pali più lontano con una giocata fantastica. La partita è spaccata, Anfield torna a spingere: Mané viene anche lanciato in un tre-contro-uno sul centro-sinistra dell'area prima del duplice fischio, ma spreca la possibilità di raddoppiare con un orrendo tiro. All'intervallo è comunque 1-0.
That man Mo pic.twitter.com/oa1Zqm2Srv
— Liverpool FC (@LFC) 10 dicembre 2017
L'avvio di ripresa è psicologicamente complicato per i Toffees, che subiscono la botta dello svantaggio e continuano ad avere difficoltà nel ripartire, nonostante i due cambi attuati da Allardyce; Klopp, invece, continua a chiedere ai suoi di tenere un baricentro alto e soffocare gli oppositori, come effettivamente avviene, similmente a quanto avvenuto nel primo tempo ma senza più l'ansia di dover segnare, e quindi con ancora più apnea. L'occasione più grande è ancora per Salah, al 49esimo, con un colpo di testa, non proprio la specialità della casa, che in effetti termina largo da posizione isolata ed abbastanza favorevole sul secondo palo; poco dopo ce ne sono altre, con un cross tagliato di Oxlade-Chamberlain mancato per poco da Mané e un altro, da fermo, di Salah, con Joe Gomez che colpisce la palla perfetta sul dischetto del rigore di testa e manca il bersaglio per pochissimo, spedendo alta la sfera. Insomma quando ci approcciamo al finale di gara l'1-0 sta veramente stretto agli Scousers, ma...
PENALTY TO EVERTON... AT ANFIELD!!!
— Everton (@Everton) 10 dicembre 2017
Ma nel calcio mantenere l'attenzione, anche e soprattutto quando le cose stanno andando per il verso giusto, è fondamentale e - non da oggi - Dejan Lovren non è un grande interprete di questo principio fondamentale. E allora su una palla un po' casuale, lunga, alla ricerca del solito generosissimo Calvert-Lewin, l'inglese viene appena spinto proprio dal difensore avversario sopracitato dentro l'area, forse si lascia anche un po' cadere, e per l'arbitro ci sono gli estremi per concedere un calcio di rigore alla squadra in trasferta. Sul dischetto si presenta Wayne Rooney che chiude gli occhi e calcia potente, centrale, realizzando una marcatura pesantissima. 1-1, manca meno di un quarto d'ora: galvanizzati da questo pareggio un po' a sorpresa ed anche utilizzando le maniere cattive, però, i Blues riescono a difendersi senza neanche concedere palle gol chiarissime ai neo-entrati, pericolosissimi, Roberto Firmino e Coutinho (che ci prova con qualche sua soluzione da fuori, ma non ottiene nulla). Ad Anfield il risultato finale è dunque un pareggio.