Su per giù è l'ora del tè, ma per una volta non sarà la tipica bevanda la maggior protagonista della domenica in Inghilterra. Si ferma pressochè tutta la nazione, infatti, alle ore 17:30 di oggi, per un evento calcistico a dir poco enorme all'interno della Premier League: arriva l'attesissima sfida fra le due big di Manchester, lo United ed il City, rispettivamente la seconda e la prima forza nella classifica del miglior campionato del mondo. L'avvio di stagione ha visto sicuramente protagonisti i Citizens, passati come primi nel girone di Champions League e invincibili in patria, con 14 vittorie ed un solo pareggio in questi mesi iniziali; dall'altro lato, i Red Devils hanno anche loro iniziato comunque col piede giusto, andando incontro a delle umane difficoltà accentuate dal rendimento straordinario dei propri concittadini e diretti avversari nella corsa al titolo, distanti adesso otto punti e rispetto ai quali oggi c'è una grande chance per tornare ad un gap "normale".
Nemmeno per i rossi sarà semplice, però, infliggere ai propri avversari questa frenata. Reduci dalla vittoria in settimana contro il CSKA Mosca, tutt'altro che scontata e decisiva nell'ottica dell'accesso agli ottavi di finale nella massima competizione per club europei; in campionato, nell'ultima giornata è arrivata invece una vittoria convincente per 1-3 in casa dell'Arsenal, che è però costata una squalifica pesante, quella subita da Paul Pogba, il grande assente della gara di oggi. Out ci saranno anche Bailly e Carrick, con il dubbio riguardante la possibile presenza dell'arma tattica Fellaini - potenzialmente utilissimo per "sporcare" la gara - in panchina.
Dall'altro lato, si sa, bisognerà soltanto azionare la giostra del possesso palla e poi verrà tutto naturale. Sicuramente il piano gara dei concittadini proverà a sporcare questo sistema ipertecnico, similmente a come fatto dallo Shakhtar Donetsk in settimana; in quell'occasione, però, gli Sky Blues sono riusciti a far riposare i titolari, schierando una formazione composta praticamente per intero da seconde linee, con soltanto Mendy e Stones che saranno indisponibili e praticamente tutti gli altri con sulle gambe soltanto i 90' contro il West Ham, duri, ma ormai di una settimana fa. Un po' di acciacchi anche per Kompany e Delph a dire il vero, ma entrambi dovrebbero esserci.
Le probabili formazioni
José Mourinho è orientato verso la conferma del 3-4-1-2, con De Gea fra i pali e la difesa che dovrebbe essere composta da Jones, Smalling e Rojo (ma attenzione alle quotazioni di Lindelof). Valencia e Ashley Young saranno sicuramente i tornanti, con Ander Herrera e Matic in mediana. Lingard è il favorito per muoversi alle spalle di Lukaku e Martial, con Mata e Mkhitaryan che dovrebbero partire dalla panchina. Pep Guardiola, praticamente, confermerà il suo 11 di quest'annata: Ederson in porta, davanti a lui Walker, Kompany, Otamendi e Delph, a centrocampo De Bruyne, Fernandinho e David Silva, in attacco Sterling, Aguero e Sané. Sembra che sarà dunque Gabriel Jesus, stavolta, ad accomodarsi in panchina.