Non è un caso che il trecentesimo gol in questa fase a gironi di Champions League sia stato segnato dal Liverpool. Un record per la competizione e un record per la squadra inglese che, dopo il 7-0 di ieri, diventa la prima squadra a vincere per due volte nello stesso girone con questo punteggio. Un allenamento per la squadra di Jurgen Klopp che, alla vigilia del match, poteva permettersi anche di pareggiare; invece sono arrivati gol a grappoli da quel reparto offensivo che assomiglia più a una 4x100 in piena regola.
Spazzato via lo Spartak Mosca, sotterrato dopo i primi venti minuti di gioco da un'onda rossa che si è propagata ad intensità sempre più crescenti con Coutinho ad aprire le danze con un calcio di rigore e una conclusione piazzata frutto di un'azione da incollare e rivedere in loop. Nel secondo gol dei Reds c'è tutto il concetto di calcio di Klopp: transizioni velocissime, tutto di prima e in verticale con il risultato che può essere solo positivo. I russi non sanno che pesci prendere, dominati dalla velocità di Salah e Manè e dall'istinto del gol di Firmino, il quale dopo venti minuti chiude i conti. Il pubblico non può non apprezzare la facilità di calcio dei ragazzi di Klopp, disposti in campo con un ordinato 4-3-3 che, in fase offensiva muta in uno strano, ma efficace, 3-3-1-3 con Coutinho dietro il tridente e Moreno pronto a scalare sulla linea dei centrocampisti con Emre Can e Wijnaldum, vere e proprie cerniere della seconda linea.
Sono 23 i gol segnati dal Liverpool in questa fase a gironi di Champions, secondo miglior attacco dopo il Psg e un altro record da mettere in cassaforte visto che nessuna squadra inglese aveva mai segnato cosi tanto in Europa. Merito, questo, di un secondo tempo in cui Manè realizza la sua doppietta personale (primo gol da cineteca), Coutinho si porta a casa il pallone e Salah realizza la sua rete numero 18 con la maglia dei Reds in 21 partite giocate, una media sensazionale per l'ex giocatore della Roma. Una menzione speciale non può non riceverla Philippe Coutinho: se è vero che entro pochi mesi lascerà Liverpool per Barcellona, i catalani dovranno pagarlo più di 150 milioni per strapparlo alla corte di Klopp.
Il numero 10 dispensa calcio in ogni zona del campo, segna e fa segnare come dimostrano le 9 reti e i 6 assist in questo inizio di stagione. E' il faro della squadra, da sui piedi passa la stragrande maggioranza dei palloni giocati dalla cintola in su e le azioni più pericolose non possono non prescindere dal suo estro e dalla sua visione di gioco. Il Barca lo aspetta a braccia aperte ma la tripletta di ieri potrebbe spingere il Liverpool ad alzare ancora il prezzo per il suo numero 10. Se il brasiliano inventa i tre tenori capitalizzano e infatti sono già 37 i gol segnati da Salah, Firmino e Manè in questo primo scorcio di stagione. Adesso viene il bello, il Liverpool può essere la scheggia impazzita di questa Champions League con i "Fab Four" pronti a regalare spettacolo.